ORVIETO – Dopo ampio dibattito il Consiglio Comunale ha approvato (10 favorevoli; 5 contrari) il Bilancio di previsione 2020/2022 e i relativi allegati contabili redatti secondo i modelli ministeriali.
Prima della votazione dell’atto il Consiglio ha approvato a maggioranza (10 favorevoli; 5 contrari), la risoluzione presentata dai Consiglieri Silvia Pelliccia (Gruppo “Lega – Salvini per Orvieto”) e Stefano Olimpieri (Capogruppo “Gruppo Misto”) relativa alla predisposizione di un ventaglio di proposte finalizzate ad una sostanziale rimodulazione dell’intero comparto della sosta, dei parcheggi e, più in generale, di situazioni inerenti la viabilità e la mobilità per contribuire alla definizione di un percorso che possa aiutare la Giunta ad intraprendere processi innovativi mediante provvedimenti “quadro” e delibere. In particolare:
1) acquisto di nuovi parcometri al fine di rendere più efficace e fluido il pagamento, nonché la predisposizione di una tariffazione agevolata per alcune categorie di automobilisti (residenti nel Comune) attraverso processi informatici innovativi, come – ad esempio – la digitazione del numero della targa da parte dell’utente;
2) per tutti gli stalli a strisce blu, ripristinare il pagamento per la mezz’ora e riportare l’obbligo del pagamento dalle ore 08.00 alle ore 20.00. Inoltre, mediante uno studio tecnico, valutare la possibilità di ridisegnare gli stalli a strisce blu e a strisce bianche al fine di incrementarne il numero e migliorare la viabilità (vedi piazza Marconi), oltre a limitare il più possibile il posizionamento di “panettoni” e paletti con catenelle;
3) rispetto al costo orario per le strisce blu, si propone di portare il costo orario ad 1,2 euro, mentre per la mezz’ora a 60 centesimi; inoltre, studiare la possibilità di predisporre i parcometri (di ultima generazione) con fasce orarie gratuite per andare incontro agli utenti ed invogliarli a vivere la città;
4) predisporre una nuova e più moderna segnaletica stradale, al fine di aiutare i turisti ad accedere nel più breve tempo possibile ai due parcheggi coperti. Installare i nuovi pannelli luminosi per i varchi elettronici ubicati nelle zone con maggior flusso di veicoli (piazza Febei), nonché rafforzare alcune zone pedonali esistenti con i varchi elettronici mai resi funzionanti (installati e poi smontati, con spreco di pubblico denaro) in Via Malabranca ed in Via Soliana;
5) per andare incontro ai residenti, studiare un sistema che possa consentire un parcheggio “di prossimità” (o parcheggio “sotto casa”), oltre ad autorizzare da subito le domande (circa 50) presentate per nuovi abbonamenti H24 e H17 nei parcheggi coperti di Foro Boario e Via Roma, domande tutt’ora giacenti presso gli uffici della Polizia Municipale. Andare incontro ai proprietari di macchine a bassissimo impatto ambientale (macchine elettriche), innovando ed integrando le norme in materia di viabilità e sosta;
6) rendere la parte del parcheggio a strisce blu di Piazza d’Armi ad uso quasi esclusivo dei residenti del Comune di Orvieto e ei residenti dei Comuni del comprensorio mediante l’attuazione di un piano tariffario agevolato per la lunga sosta;
7) dare immediata e virtuosa soluzione al parcheggio sotterraneo del Borgo;
8) rendere strutturale la gratuità nelle ore pomeridiane dei parcheggi a strisce blu durante tutto il periodo pre-natalizio e predisporre uno studio per creare una CARD PARCHEGGI prepagata e ricaricabile da poter acquistare in appositi esercizi commerciali (tabaccai, negozi, alberghi, ecc.): laddove venissero acquistati parcometri di ultima generazione, la card potrebbe anche essere ricaricata presso gli stessi parcometri e potrebbe anche essere usata dagli esercenti e dalle Istituzioni per promuovere sconti e promozioni attraverso la stipula di convenzioni ed accordi ad hoc;
9) iniziare a predisporre uno studio dettagliato ed organico in merito al censimento delle auto per ogni nucleo familiare: questi dati dovranno servire per predisporre delle soluzioni che possano limitare il più possibile il sovraffollamento di macchine sul pianoro della rupe, oltre ad iniziare un serio contrasto al fenomeno degradante del parcheggio selvaggio. Il tutto dovrà essere realizzato anche e soprattutto con il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini;
10) in concomitanza con l’attuazione di queste – ed altre – proposte, mettere in campo una forte e penetrante campagna di comunicazione per promuovere un nuovo modello di accesso alla città. Ovviamente tutte queste proposte in favore degli utenti presuppongono una maggior collaborazione da parte dei cittadini ed una attività di vigilanza e controllo da parte della polizia Municipale.
Le 10 proposte sono motivate dalle seguenti ragioni:
– la necessità di rimodulare il comparto della sosta e dei parcheggi trova la sua ragion d’essere anche e soprattutto nella riqualificazione e rivitalizzazione di alcune parti importanti del territorio comunale, a partire dal centro storico;
– risulta quanto mai prioritario predisporre iniziative finalizzate a rendere attrattiva la nostra città, sia per i turisti che la visitano, sia per le tante persone che per una serie di ragioni hanno smesso di frequentarla e di viverla: siamo consapevoli che la rimodulazione della sosta e dei parcheggi non rappresenta la soluzione a tutte le spinose questioni, ma può contribuire fattivamente a migliorare l’attrattività e la vivibilità della nostra città;
– negli ultimi anni Orvieto ha perso centralità, in special modo non è più punto attrattivo per i tanti cittadini che risiedono all’interno del territorio di riferimento: di fronte a questo fatto incontestabile, risulta quanto mai indispensabile far tornate Orvieto “calamita” per la bassa Toscana, l’alto Lazio e tutta la zona dell’Umbria sud occidentale;
– per le ragioni sopra evidenziate, e per mettere in campo un progetto che possa sollecitare un maggior afflusso nella città.
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Nella relazione introduttiva che ha unificato tutti gli argomenti connessi al Bilancio e all’approvazione di aliquote, tariffe e imposte. l’Assessore al Bilancio, Piergiorgio Pizzo ha parlato del “primo atto politico di questa Amministrazione. Un bilancio figlio dell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo e di scelte strategiche fatte dall’Amministrazione Comunale. Lo schema di Bilancio viene approvato entro il 31 luglio a seguito del differimento dei termini amministrativo-contabile stabiliti cosiddetto Decreto “Cura Italia” e tiene conto degli adeguamenti normativi intercorsi nel recente periodo di gestione dell’emergenza sanitaria da Covid-19.
Quanto alle previsioni di entrate e di spesa queste sono state allocate in bilancio in base alle richieste dei Dirigenti delle divisioni e sulla base delle indicazioni fornite dall’Amministrazione, tenuto conto delle esigenze dei servizi e degli obiettivi di gestione da perseguire per l’anno 2020-2022”.
L’Assessore Pizzo ha poi richiamato le recenti delibere di Giunta inerenti con le quali il Comune ha aderito alla sospensione delle quote capitali dei mutui Cdp, chiedendo l’applicazione della sospensione della quota capitale 2020 dei mutui bancari nonché la rimodulazione del piano di ammortamento con sospensione della quota capitale 2020 dei BOC.
“Attraverso la rinegoziazione dei mutui concessi dalla Cassa Depositi e Prestiti (anno 2020), la sospensione della quota capitale delle rate dei mutui contratti dal Comune con l’Istituto per il Credito Sportivo e con la Cassa di Risparmio di Orvieto S.p.a. in scadenza al 31 dicembre 2020, la rinegoziazione di due prestiti obbligazionari (b.o.c.) sottoscritti da Intesa San Paolo – ha puntualizzato – il Comune di Orvieto ha conseguito un risparmio di 1.302.705,26 Euro sul pagamento della rata dei boc per l’annualità corrente, nonché la nota dell’Ifel a cui il Comune di Orvieto ha chiesto parere circa l’utilizzo di tale risparmio per finanziare la spesa corrente o per compensare minori entrate correnti, secondo la quale le economie da rinegoziazione possono essere utilizzate dagli enti locali fino al 2023 senza alcun vincolo di destinazione.
A seguito di tale parere l’Amministrazione Comunale ha fornito agli uffici le indicazioni per la formazione del bilancio preventivo 2020 e del piano pluriennale 2020-2022 improntate al sostegno dell’economia locale. Nel previsionale è stato così inserito il risparmio derivante dalla rinegoziazione Boc di euro 1.300.000,00 iscrivendo le poste per Tosap, Imposta di pubblicità per attività commerciali e Tari: 650.000,00 euro a compensazione del gettito Tari derivante dalla riduzione delle aliquote applicate ai contribuenti per l’anno 2020; 500.000,00 euro per spese di manutenzione ordinaria del patrimonio; 60.000,00 euro per promozione di eventi culturali e CSCO e 90.000,00 euro per interventi di promozione dello sviluppo economico.
Altre indicazioni hanno poi riguardato il piano straordinario di manutenzione ordinaria triennale, il mantenimento del capitolo di spesa per la promozione turistica e l’istituzione del capitolo di bilancio pluriennale di 50.000 euro per la quota associativa annuale alla Fondazione Umbria Jazz”.
“Il bilancio, a seguito dall’emergenza Covid-19 – ha soggiunto – è stato fortemente condizionato dalle minori entrate legate alla contrazione dei flussi turistici quindi per l’anno 2020, l’Amministrazione ha dovuto compiere delle scelte per sostenere le categorie più colpite dalla crisi che ne è derivata, pur mantenendo gli equilibri finanziari dell’Ente. Vanno in questa direzione le misure adottate per le politiche tariffarie delle imposte.
La riduzione dell’Imu, ad esempio, interviene su alcune tipologie di attività che non erano rientrate nell’esenzione della prima rata prevista dal Decreto Rilancio del Governo. Per imposta di pubblicità e Tosap invece non è stato possibile prevedere l’esenzione totale poiché il decreto legislativo 507/93 non concede questa facoltà ai Comuni ma soltanto una rimodulazione che abbiamo comunque operato azzerando pesantemente i tributi dovuti. Contiamo di poter dare seguito ad altre iniziative che possano abbattere la leva fiscale per le categorie più penalizzate dalla crisi e per far ripartire l’economia.
In relazione alla tassa sui rifiuti, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (ARERA) ha approvato in via definitiva i nuovi criteri relativi al riconoscimento dei costi efficienti del servizio integrato dei rifiuti ridisegnando completamente la metodologia di formulazione ed approvazione del Piano Economico Finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani, nonché il corrispondente iter di approvazione delle tariffe. Il DL 34/2020 ha ulteriormente spostato al 31 luglio 2020 il termine per l’approvazione delle tariffe TARI, pertanto gli importi attualmente iscritti a bilancio a titolo di spese per il servizio integrato dei rifiuti ed a titolo di gettito da TARI sono riferiti alle previsioni del 2019, diminuiti per la parte entrata del maggior gettito, tra le entrate e le spese, rilevato nell’avanzo ed applicato all’anno 2020 e dalla riduzione delle aliquote derivante dall’utilizzo dei risparmi da rinegoziazione Boc. Tali importi verranno rideterminati, mediante apposita variazione al bilancio di previsione, a seguito dell’effettiva approvazione del PEF relativo al servizio rifiuti e delle corrispondenti tariffe TARI, come previsto dal Decreto-Legge n. 34 del 19 maggio 2020, inerente l’allineamento dei termini di approvazione delle tariffe e delle aliquote TARI e IMU con il termine di approvazione del bilancio di previsione. Tra le scelte qualificanti quella sui fondi per potenziare gli apparati tecnologici del Comune software e reti telematiche. Siamo nelle condizioni di far ripartire le scuole e i servizi. La città sta rispondendo bene. La ripresa turistica c’è. Anche per gli incassi siamo sopra rispetto ai dati di luglio dello scorso anno. Abbiamo avuto delle difficoltà nel primo semestre dell’anno ma ora ripartiremo fino alla fine dell’esercizio”.
Fonte: Ufficio stampa Comune di Orvieto