Tra i 181 comuni ( con popolazione inferiore a 5000 abitanti) che per il biennio 2020/2021 hanno ottenuto il prestigioso titolo di “città che legge” troviamo- a giusto titolo- anche il Comune di Allerona. Con una popolazione di 1800 abitanti, il Comune vanta al proprio attivo una libreria e tre biblioteche ( oltre alle due sedi della Biblioteca Comunale, Allerona è inserita nel progetto dei “Libri Salvati” con un fondo monotematico sulla storia contemporanea e del Vietnam, sin dal 2014 ) per un patrimonio librario totale di circa 13.000 volumi.
La Biblioteca di Allerona è una delle più longeve presenti sul territorio orvietano ( insieme a quella “amica” di Castel Giorgio) ed estremamente attiva nella collaborazione con le scuole presenti nel comune e con le limitrofe biblioteche di Castel Giorgio e Castel Viscardo.
Vincitrice di importanti premi come il concorso nazionale “Trecento in bando” promosso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, con il Centro per il libro e la lettura, la biblioteca si distingue per l’attività di promozione e diffusione della lettura mediante iniziative ed incontri rivolti soprattutto al pubblico più giovane.
Le sedi sono entrambe dotate di uno spazio “nati per leggere” fascia 0-6 anni , e nella sede dello Scalo sta prendendo vita- proprio in questi giorni- uno spazio rivolto agli adolescenti pensato per la realizzazione del progetto regionale “Forte chi legge”.
Dal 2019 il patrimonio è stato incrementato da una sezione di libri scritti con la Comunicazione Aumentativa Alternativa [CAA], che utilizza sistemi di simboli o di immagini, in cui tutte le figure usate hanno scritta sopra la parola che rappresentano, per renderle più comprensibili. Il bambino o l’adulto può così riconoscere e indicare le immagini e l’interlocutore leggere le parole.
“Una biblioteca attiva e vivace supportata da una popolazione che riconosce all’istituzione il ruolo di punto di aggregazione e di agenzia culturale -afferma l’Assessore alla Cultura Angela Gilibini –uno spazio dove prendere in prestito libri ma anche dove incontrarsi, giocare, confrontarsi e scontrasi. Un ringraziamento sentito alla Cooperativa Quadrifoglio che, in questi anni ha gestito le aperture e i prestiti grazie anche alla nostra storica bibliotecaria Michela Ferretti ma soprattutto un grande riconoscimento alle amministrazioni precedenti che, in questi tempi di crisi economica sempre più forte, non hanno mai esitato a riconoscere alla cultura un ruolo imprescindibile, insostituibile e soprattutto irrinunciabile”.
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