“Il Distretto Agroalimentare di Qualità sarà uno dei principali strumenti con cui intendiamo rilanciare il sistema produttivo della nostra area territoriale con significative ricadute economiche anche nei vari ambiti legati al turismo di qualità.
Ci consentirà di promuovere lo sviluppo rurale e la valorizzazione delle produzioni di qualità, favorendo l’integrazione di filiera, oltre a garantire la sicurezza alimentare e a salvaguardare il territorio e il paesaggio rurale. in questo modo, saranno coinvolti nel progetto tutti gli operatori della filiera agroalimentare, dal produttore, al trasformatore, fino al ristoratore.” Parte da questa premessa la mozione a firma dei consiglieri comunali, gruppo Lega-Salvini per Orvieto Andrea Sacripanti, Silvia Pelliccia, Federico Fontanieri e Gionni Moscetti.
Di seguito il testo completo della mozione:
Oggetto: Costituzione del Distretto Agroalimentare di Qualità finalizzato alla creazione di un marchio identitario per il rilancio del comparto economico e turistico attraverso la valorizzazione delle filiere agroalimentari del territorio orvietano
Premesso che:
Con D.G.R. n. 199 del 25 marzo 2020 la Regione Umbria, modificando parzialmente la precedente D.G.R. n. 157 dell’11 marzo 2020, ha definitivamente deliberato in merito alle “Disposizioni attuative per il riconoscimento dei “Distretti del cibo” ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. n. 228/2001 e smi;
Il riconoscimento permette alla Regione di dotarsi di un ulteriore strumento per promuovere lo sviluppo rurale e la valorizzazione delle produzioni di qualità, favorendo l’integrazione di filiera, oltre a garantire la sicurezza alimentare e a salvaguardare il territorio e il paesaggio rurale.
Nelle disposizioni attuative, in base alla normativa nazionale, sono definiti Distretti del Cibo:
i distretti rurali
i distretti agroalimentari di qualità
i sistemi produttivi caratterizzati da una elevata concentrazione di imprese agricole e agroalimentari
i biodistretti e i distretti biologici;
Dei quattro Distretti del Cibo sopra riportati, si ritiene che il Distretto Agroalimentare di Qualità sia lo strumento più coerente con le caratteristiche del sistema produttivo del territorio orvietano e più funzionale al rilancio economico e turistico della nostra area.
Come risulta dalla legge che li disciplina, i distretti agroalimentari di qualità (DAQ) sono, infatti, sistemi produttivi locali, anche a carattere interregionale, caratterizzati da significativa presenza economica e da interrelazione e interdipendenza produttiva delle imprese agricole e agroalimentari, nonché da una o più produzioni certificate e tutelate ai sensi della vigente normativa europea o nazionale, oppure da produzioni tradizionali o tipiche, riconosciuti alla data di entrata in vigore della disposizione nazionale;
I distretti DAQ sono caratterizzati dalle seguenti caratteristiche:
a) una produzione, legata ad una o più filiere significative per l’economia locale nonché ad uno o più prodotti merceologicamente omogenei, certificate e tutelati ai sensi della normativa vigente, tradizionali o tipici, ivi compresa l’adesione a si sistemi di qualità nazionali;
b) una offerta locale sufficiente a soddisfare le esigenze innovative di processo e di prodotto nonché di Assistenza tecnica e di formazione professionale delle imprese agricole e agroalimentari per la valorizzazione delle peculiarità;
c) un sistema consolidato di rapporti associativi e di collaborazione tra imprese agricole e agroalimentari (consorzi di tutela, OP, AOP, società cooperative);
I distretti, inoltre, devono possedere una o più delle seguenti ulteriori caratteristiche:
la presenza di istituzioni locali che siano interessati alla realtà distrettuale e a stabilire rapporti di tipo collaborativo con le imprese operanti nei diversi settori per assicurare il sostegno e lo sviluppo del territorio;
la presenza a livello territoriale di centri di ricerca, anche privati, di eccellenza tecnologica e di servizi di sviluppo che potrebbero interagire e favorire le attività del DAQ;
un sistema consolidato di interazione tra le produzioni agroalimentari del territorio e le attività culturali, promozionali e turistiche che si svolgono ordinariamente a livello locale
il Distretto Agroalimentare di Qualità, costituisce un importante strumento:
di rappresentanza nei confronti di istituzioni regionali e nazionali, per la definizione di strategia di sviluppo e valorizzazione del territorio e delle relative produzioni agroalimentari di qualità del territorio Orvietano;
per favorire processi di riorganizzazione delle relazioni tra i differenti soggetti delle filiere operanti nel territorio del distretto del cibo, al fine di promuovere la collaborazione e l’integrazione fra i soggetti delle filiere, stimolare la creazione di migliori relazioni di mercato e garantire prioritariamente ricadute positive sulla produzione agricola.
potenzialmente per attrarre fonti di finanziamento europei attraverso la partecipazione a bandi volti alla formazione delle imprese, alla promozione del territorio e alla valorizzazione e commercializzazione della produzione agroalimentare di qualità con evidenti e significative ricadute positive su tutta la filiera di comparto;
Si ritiene questo possa essere lo strumento per perseguire i seguenti obiettivi strategici:
Definizione di un marchio identitario originale e riconoscibile che favorisca lo sviluppo economico e ambientale sostenibile delle filiere del settore primario per la creazione di un sistema locale virtuoso che attraverso l’incoming possa definire la valorizzazione di tutte le filiere agroalimentari che caratterizzano il territorio.
– Definizione di un marchio identitario delle produzioni locali;
– Rilancio del settore della produzione primaria attraverso investimenti nei processi produttivi e nell’offerta;
– Investimenti nella formazione di tutti gli operatori della filiera dal settore primario fino alla commercializzazione e distribuzione;
– Investimenti in ricerca e sviluppo delle produzioni e dell’offerta;
– Sviluppo di collaborazioni volte ad aumentare l’incoming sul territorio con progetti di fidelizzazione di lungo periodo;
– Investimenti verticali su tutte le filiere produttive coinvolte, dal settore della produzione fino alla distribuzione e alla commercializzazione
Tutto ciò premesso, il Consiglio comunale di Orvieto impegna il Sindaco:
a costituire una Commissione di esperti e di operatori attivi nei settori interessati al fine di istituire in tempi brevi il Distretto Agroalimentare di Qualità del territorio orvietano;
a predisporre una mappa dei Comuni che, per contiguità territoriale, caratteristiche omogenee riguardanti le produzioni agricole, la morfologia del territorio e le finalità da conseguire, siano interessati a far parte del Distretto Agroalimentare di Qualità che avrà nella Città di Orvieto il Comune capofila.
ad avviare il percorso istituzionale per la progettazione della strategia di sviluppo e promozione del Distretto, nonché per la creazione del partenariato rispondente ai requisiti previsti dalla normativa regionale in premessa.