“Quest’anno una delle tradizioni più care per l’intera comunità orvietana, la festa con la processione di Sant’Antonio da Padova per le vie del Quartiere Medievale, non si potrà tenere per le restrizioni ancora in essere legate all’emergenza sanitaria”.
E’ da questa considerazione che alcuni residenti tra cui Alessio Tempesta e Sabrina Grisci hanno lanciato l’invito a partecipare e ricordare in un’altra maniera il giorno di sabato 13 giugno.
Non solo agli abitanti di San Giovenale ma estendere l’iniziativa oltre i confini del quartiere.
“Sarebbe bellissimo decorare tutta la nostra città, le abitazioni, le finestre o i balconi, con un giglio bianco – sottolineano – simbolo di pace, speranza e concordia o con una candela. Postiamo poi le foto sulla pagina Facebook dedicata all’evento o su Instagram #chiesadisangiovenale. Restiamo insieme fortemente, solidali e coesi. Anche se virtualmente facciamo arrivare la nostra volontà al Cielo, e saremo un po’ più fratelli tutti, qui, sulla Terra”.
“I care” Orvieto: conoscere per investire
Il nostro è un territorio “ricco di eccellenze”, ma contemporaneamente “fragile”, difficile da preservare e valorizzare anche a causa...