VITERBO – Il Dipartimento per l’Innovazione nei sistemi Biologici, Agroalimentari e Forestali – DIBAF dell’Università degli Studi della Tuscia è coordinatore di un progetto europeo del Programma LIFE ambiente e uso efficiente delle risorse. Nell’ambito del Programma Life, principale strumento dell’Unione europea a sostegno dei progetti di salvaguardia dell’ambiente e della natura, è stato finanziato il progetto LIFE-WineGrover (Precision Agriculture System to limit the impact on the environment, on health and on air quality of grape production). Il progetto ha come obiettivo principale l’individuazione di soluzioni strategiche per la gestione agronomica e colturale della produzione viti-vinicola con l’introduzione di tecnologie innovative IoT (Internet of things) volte ad attivare una viticoltura di precisione con ricadute positive sull’ambiente e sulla salubrità. LIFE-WineGrover si colloca nel contesto della Precision Farming e riguarda la realizzazione di un sistema integrato terra-aria basato sull’acquisizione, integrazione ed elaborazione di dati provenienti da due prototipi di drone, uno aereo UAV (Unmanned Aerial Vehicle) e un rover terrestre UGV (Unmanned Ground Vehicle), e dai dati real-time provenienti da nano-sensori posti in vigna al fine di migliorare il monitoraggio continuo e puntuale che sarà la base di informazione (more knowledge per hectare) per piani agronomici e colturali mirati ad interventi sito-specifici.
Il progetto, che vede un budget di circa 2 milioni di Euro con un contributo a fondo perduto della Commissione Europea del 55%, coinvolge 7 partners tra l’Italia, la Spagna e il Portogallo e vede la partecipazione di due Università (L’Università degli Studi della Tuscia e la Libera Università Internazionale degli Studi Sociali – LUISS), un ente di ricerca (il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’economia agraria – CREA Centro di ricerca in Viticoltura ed Enologia), quattro aziende (SETEL Servizi Tecnici Logistici Srl, Inova+ – Innovation Services, Wellness Telecom S.L., e Asociacion Multisectorial Innovadora para las Ciudades Inteligentes), e la collaborazione di due aziende viti-vinicole (l’Azienda Falesco in Italia e l’Azienda Bodega Conrad in Spagna).
Il partenariato è coordinato dal DIBAF il cui Project Manager è il dottor Mauro Maesano, e i responsabili di specifiche attività del progetto sono la professoressa Rita Biasi, il dottor Emanuele Blasi, e la dottoressa Elena Brunori. LIFE-WineGrover si propone inoltre di promuovere una forte interazione tra istituti di ricerca e aziende private fino all’utente finale sviluppando soluzioni e gestioni innovative che garantiranno un impatto significativo sulle problematiche ecologico-ambientali legate alla intensificazione della viticoltura nello scenario delle prossime emergenze ambientali.
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