ORVIETO – Il sistema didattico sembra non avere pause. Concluso l’anno scolastico con la modalità della didattica a distanza, per via delle misure di contagio da Covid-19, e l’inizio in questi giorni degli Esami di Maturità “in sicurezza” per gli studenti delle Scuole Superiori, si pensa già alla riapertura di settembre. In previsione dell‘anno scolastico 2020/2021, bisogna ripensare l’organizzazione di spazi e interventi di natura strutturale nei vari plessi.
Va in questa direzione il documento relativo alle misure di contenimento del contagio dal virus SARS-COV-2 nell’ambito del settore scuola per gli istituti di ogni ordine e grado in vista della riapertura del prossimo anno scolastico curato dal Comitato Tecnico Scientifico (CTS) e pubblicato dall’Inail, che, secondo la classificazione sulla possibile rimodulazione delle misure di contenimento del contagio nei luoghi di lavoro e strategie di prevenzione, colloca il settore scolastico ad un livello di rischio integrato medio-basso e un rischio di aggregazione medio-alto.
Inoltre, l’analisi dei livelli di rischio evidenzia l’aggregazione quale elemento principale del rischio nelle scuole ma allo stesso tempo, punto di forza del sistema educativo. La sospensione delle attività scolastiche e il successivo isolamento hanno determinato, infatti, una significativa alterazione della vita sociale e relazionale dei bambini e dei ragazzi influenzando al contempo i processi di crescita in autonomia, di acquisizione di competenze e conoscenze, con conseguenze educative, psicologiche e di salute che non possono essere sottovalutate.
Secondo tale analisi, il documento del CTS ha l’obiettivo di fornire elementi tecnici al decisore politico per la definizione di azioni di sistema da porre in essere a livello centrale e locale per consentire la riapertura delle scuole in sicurezza per il prossimo a.s. 2020-2021 che, oltre alle misure di prevenzione collettive e individuali da mettere in atto nel contesto scolastico rende necessaria una collaborazione attiva di studenti e famiglie. Le misure proposte nel documento raccolgono raccomandazioni dell’OMS, dell’UNESCO e le esperienze maturate in diversi Paesi europei. Da ciò derivano tre aspetti fondamentali da considerare in relazione alla riapertura della scuola:
– Disponibilità del sistema: valutazione della disponibilità di persone, infrastrutture, risorse e capacità di riprendere le funzioni;
– Continuità dell’apprendimento: garantire che l’apprendimento riprenda e continui nel modo più regolare possibile dopo l’interruzione;
– Resilienza del sistema: costruzione e rafforzamento della preparazione del sistema educativo per anticipare, rispondere e mitigare gli effetti delle crisi attuali e future.
Sulla base di questi elementi di valutazione, l’Amministrazione Comunale di Orvieto / Assessorato alla Scuola, ha già programmato per questa settimana un incontro preliminare con le scuole.
“Il 19 giugno prossimo – afferma l’assessore alla Scuola, Angela Maria Sartini – incontreremo le prof.sse Antonella Meatta e Isabella Olimpieri, dirigenti rispettivamente degli Istituti Comprensivi di Orvieto-Baschi ed Orvieto Montecchio, per fare il punto della situazione per quanto concerne le scuole comunali e valutare le criticità rispetto all’attuale situazione epidemiologica ed alle indicazioni contenute nel documento del CTS, formulare ipotesi in merito alla rimodulazione delle misure contenitive, di sistema, organizzative, di prevenzione e di protezione nelle rispettive competenze.
Inoltre, sarà necessario valutare, in base al numero effettivo degli iscritti, la disponibilità di spazi, strutture nonché finanziamenti e risorse economiche a disposizione e/o necessarie per i vari eventuali interventi in attesa della pubblicazione delle Linee Guida definitive da parte del Ministero dell’Istruzione, ancora in fase di ultimazione e che prevedono varie ipotesi di rientro a settembre. Si analizzeranno, infine, i timori, i consigli e le proposte dei genitori e del personale docente emersi in occasione dei rispettivi Consigli d’Istituto”.
“Il neo costituito Gruppo di Lavoro presso l’Ufficio Scolastico Regionale per l’Umbria composto da dirigenti scolastici – conclude l’assessore Sartini – coordinerà gli istituti dei diversi ambiti territoriali, valutando le criticità e predisponendo misure tali da garantire la riapertura del nuovo anno scolastico. In questo senso, sin da ora l’Amministrazione Comunale assicura la massima collaborazione alle dirigenti Antonella Meatta e Carmela Rita Vessella componenti del Gruppo di Lavoro per le scuole del nostro territorio”.