ORVIETO – Superata la fase di quarantena, i volontari Cai di Orvieto hanno potuto iniziare il lavoro di manutenzione lungo la rete di itinerari escursionistici. Un grande sforzo collettivo a favore dei beni comuni e del turismo outdoor.
Il Gruppo Sentieri del Cai di Orvieto è in questi giorni all’opera su un primo elenco di itinerari. La pausa forzata del lockdown è arrivata proprio nel periodo dedicato al “controllo e manutenzione” stagionale degli itinerari, ha creat
o lungo l’intera rete sentieristica umbra problemi di accessibilità a causa del rigoglio incontrollato della vegetazione. Il territorio l’Orvietano per le specifiche caratteristiche climatiche è particolarmente impegnativo per la ricchezza in arbusti e piante spinose.
Il presidente della Sezione Alessandro Barone ha incontrato nei giorni scorsi il sindaco di Orvieto, Roberta Tardani, per assicurare la piena disponibilità dei Soci volontari del Cai (sono oltre trenta che si dedicano alla sentieristica) al ripristino dei percorsi nel più breve tempo utile. La giunta sta attualmente esaminando una convenzione quadro tra Cai Sezione di Orvieto e Comune in materia di sentieristica.
“Siamo partiti – ha spiegato il coordinatore del Gruppo Sentieri Cai Orvieto, Pier Giorgio Oliveti – da un primo elenco di sentieri. Sono uscite sul terreno quattro squadre in una settimana che hanno operato sui sentieri Scuola Orvieto Scalo-Le Velette-Canale Vecchio-Porano, sul sentiero Sugano-Officine Netti, Sfer
racavallo Rocca Ripesena, e sul tracciato Allerona Fs-Bardano Vecchio. Seguiranno i lavori di riapertura e segnatura degli altri itinerari in adozione, secondo i criteri fissati dalla Regione dell’Umbria in collaborazione con il Cai Regionale”.
A questo si aggiunge l’impegno da parte della Sezione Cai di Orvieto nella manutenzione e segnatura permanente di un tratto di Sentiero Italia, da Castelluccio di Norcia a Norcia, nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini. E’ un’ulteriore presa di responsabilità del volontariato sociale professionale nel settore della sentieristica, divenuto oggi più che mai di primaria importanza per lo sviluppo e il mantenimento socio-economico dei territori. Il Cai di Orvieto si è fatto inoltre promotore dell’iniziativa del FAI Orvieto per inserire le Officine della Centrale Netti sul Fosso del Leone all’interno de “I Luoghi del Cuore”, per proteggere e valorizzare il patrimonio artistico, culturale e paesaggistico italiano.
Fino a novembre chiunque può votare in Sede Cai Orvieto, o cercando “OFFICINE CENTRALE NETTI”, ORVIETO direttamente su https://fai-platform.s3.eu-west-1.amazonaws.com/banners/v2020.2/106111/inviti_ldc/ae7cb04a6f79886f1ad2491db8e7a988.jpg