di Pasquale Di Paola
Mancano meno di tre mesi a settembre e l’apertura del nuovo anno scolastico si avvicina, con criticita’ annesse e connesse.
L’Ufficio scolastico della Regione Umbria, per non far trovare impreparati gli istituti scolastici , ha istituito un Comitato di Esperti composto da dieci Dirigenti Scolastici , figure di maggior spicco del mondo scolastico della Regione. Questo gruppo di lavoro ha posto come proprio fine quello di valutare le criticità che inevitabilmente si trovera’ ad affrontare la scuola a settembre e a predisporre misure atte a garantire la riapertura in sicurezza e con minori disagi possibili .
Il Comitato di lavoro e’stato formato dal Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale, dott.ssa Iunti.
Tra le dieci figure preposte a questo prestigioso compito ,troviamo due prestigiose figure della realta’ scolastica orvietana, due figure di assoluto rilievo nell’ambito della didattica regionale: la dott.ssa Carmela Rita Vessella dirigente Scolastico dell’Istituto Maitani-Majorana e la dott.ssa Antonella Meatta, dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Orvieto-Baschi.
Ovviamente per permettere un avvio tranquillo del nuovo anno scolastico questo gruppo dovra’ partire dai numeri della realta’ scolastica della nostra regione.
In Umbria le Istituzioni Scolastiche sono 138 per un totale di 808 sedi: 314 per la scuola dell’ infanzia, 287 per la primaria, 112 per la secondaria di primo grado e 95 per la secondaria di secondo grado.
Il numero totale degli alunni frequentanti e’ pari a 116.516 (di cui 4.217 diversamente abili) che danno vita 5.767 classi. Che sono cosi ripartiti: 17.039 (di cui 361 diversamente abili) in 757 classi per l’infanzia; 36.358 (di cui 1.338 diversamente abili) in 2.027 classi per la primaria; 24.155 (di cui 997 diversamente ) in 1.139 classi per la secondaria di primo grado; 38.964 (di cui 1.521 diversamente abili) in 1.844 classi per la secondaria di secondo grado. La media per classe in ambito regionale degli alunni ,aggiornata a questo anno scolastico,e di 20,2 studenti per aula (22,5 per l’infanzia, 17,9 per la primaria, 21,2 per la secondaria di primo grado e 21,1 per la secondaria di secondo grado).
La base di partenza sulla quale questo gruppo dovra’ ragionare, valutare e avanzare proposte attualizzate alle varie realta’ locali è rappresentata dalle linee guida che il Comitato Tecnico Scientifico ha presentato nei giorni scorsi al ministero dell’Istruzione.
Sul fronte del personale, intanto, l’Ufficio scolastico regionale ha definito l’organico per quanto riguarda il personale Ata per il prossimo anno scolastico: per la provincia di Perugia 2.648 posti (1736 collaboratori scolastici, 552 assistenti amministrativi, e 232 tecnici); per quella di Terni si parla di 724 unita’del personale ATA , dei quali 475 sono collaboratori scolastici.
Una partenza, quella che aspetta gli alunni a settembre, sulla quale ci sono ancora molti dubbi e molti nodi da sciogliere, dalla criticita’ rappresentata dalle capienze aule,alla criticita’ rappresentata dal distanziamento tra alunni fino alla criticita’ dovuta alle dotazioni organiche ,dotazione assolutamente insufficiente per far fronte alle nefaste conseguenze di questa emergenza sanitaria.
Oltre che partire da questi numeri ufficiali, il Comitato degli Esperti della nostra regione dovrà partire dalla a quasi certezza che, per rispettare le linee guida che il Ministero sta approntando, occorrerà dividere in due o piu’ gruppi il numero degli alunni presenti in ogni classe.
Con conseguente rimodulazione di orari di frequenza “in presenza “degli alunni e rimodulazione della assegnazioni dei docenti ai relativi gruppi. Oltre a dover reperire nuovi spazi, visto che a una suddivisione delle classi in gruppi alunni corrispondera’un proporzionale aumento di spazi da adibire ad aule .