ACQUAPENDENTE – Con otto voti favorevoli, uno contrario (consigliere di minoranza Fabrizio Camilli) e due astenuti (consiglieri di minoranza Barbara Belcari e Solange Manfredi), il Consiglio Comunale di Acquapendente approva il bilancio di previsione ed il Documento unico di programmazione esercizio finanziario 2020-2022. Vivace la dialettica tra il primo cittadino Angelo Ghinassi ed il consigliere di minoranza Fabrizio Camilli.
“Premessa d’obbligo – ha sottolineato il primo cittadino, – il fatto che potevamo correre dietro alle modifiche da fare, oppure proporre un bilancio di previsione ante Covid e poi cominciare ad affrontare le variazioni di bilancio. Scelta di riferimento con un bilancio che prevede alcune spesa anche per servizi che non si avranno per l’interno anno. Lavoreremo molto con le variazioni di bilancio, così da proporre aggiornamenti in caso d’opera in base alle situazioni che evolveranno. Poco altro da dire, con recepimento a saldo zero dei contributi statali e regionali, a saldo zero dei contributi per la solidarietà alimentare. Il Comune sta aiutando circa 120 nuclei familiari, con 300 componenti e 50 minori, con beni di prima necessità.”
“E’ paradossale – è intervenuto Camilli – parlare di un bilancio di previsione in questa situazione. Non c’è stato un percorso di condivisione”. Il primo cittadino ha replicato che “C’era poco da condividere. Alcune variazioni potranno passare in commissione”. “Per le tariffe in Giunta, – ha ribattuto Camilli – servizi a domanda individuale: molto basse le entrate per il Bosco del Sasseto”.
Il Sindaco interviene sottolineando come ”Avremmo potuto chiudere e dismettere una serre di servizi, questa esperienza di Covid è stata massacrante, soprattutto per il flusso turistico, siamo però convinti che il duro colpo inferto al bilancio, dall’altro abbiamo un’enorme prospettiva. Noi si continua a credere nel turismo e sarebbe una grave sconfitta cedere. Certo è una fase che richiede sacrificio. Vogliamo mantenere tutto con la consapevolezza e sperando che un recupero ci possa essere. Il bilancio non si fa con le sensazioni ma con i dati realti concreti. La perdita di lavoro, però, non la posso permettere e si stanno riprendendo le attività e che almeno sul Bosco del Sasseto ci porti a pareggio.
Alla dichiarazione di Camilli che: “ E’ aumentando il volume delle entrate che pensavano si potesse far meglio” Ghinassi ha replicato: “Pensate solo all’operazione degli spettacoli all’interno del Bosco. I costi sono stati inseriti tutti, le entrate non è stato possibile. Noi al Bosco del Sasseto ci crediamo ancora”. Spazio poi a numeri che comunque garantiscono, come sottolinea il Sindaco “un pareggio generale ed il rispetto degli equilibri finanziari”. Questa la premessa matematica alla voce entrate partendo dalle previsioni al termine dell’esercizio precedente: fondo pluriennale vincolato per spese correnti (previsione di competenza € 118.011,83), fondo pluriennale vincolato per spese correnti in conto capitale (previsione di competenza € 824.022,14), utilizzo avanzo di amministrazione (€ 334.571,85), previsione anno 2020 (€ 749.244,31), fondo cassa € 1.142.117,65), previsione 2020 € 697.054,03. Queste le risultanze ufficiali degli otto titoli inseriti in entrata: previsione competenza € 6.234.864,32, fine 2019 € 22.597.871,71, previsione 2020 € 19.134.025,96, previsione 2021 € 16.007.786, previsione 2022 € 16.155.201,57, previsione cassa fine 2019 25.585.502,20 e 2020 € 25.316.700,60. Alla voce uscite si parte con il disavanzo amministrazione 2019 di € 22.567,9\ che si prevede si diluisca senza ritocchi in eccesso o in difetto per il prossimo triennio. Queste le risultanze dei sette capitoli inseriti: previsione competenza residui 2019 € 5.092.076,60, previsione fine 2019 € 22.597.873,71, previsione 2020 € 19.134.025,96, previsione 2021 € 16.007.786, previsione 2022 € 16.135.261,37. Previsione cassa 2019 € 25.309.254,66, previsione 2020 € 23.513.577,33. Dopo l’ennesimo combattivo intervento di un consigliere Fabrizio Camilli che dimostra a tutti come fa minoranza politica a mò di qualità di idee, arriva la comunicazione applicazione dell’aliquota Irpef al 0.7”%.
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