Violenza sessuale aggravata, produzione e diffusione di materiale pedopornografico della figlia. Questi i reati a carico di una madre di 38 anni dell’Orvietano che dovrà scontare una condanna di sei anni. Lo ha deciso il gup del tribunale di Firenze, Gianluca Mancuso che con rito abbreviato ha giudicato colpevole anche il compagno della donna, un artigiano 41enne di Grosseto, a carico del quale è stata emessa una condanna a nove anni.
Lei si trova ai domiciliari da un mese, dopo una lunga detenzione nel carcere di Capanne che durava dallo scorso 7 febbario, mentre lui è tuttora in carcere. Pena di sei anni anche per l’altra madre, una donna di Reggio Emilia di 37 anni, che deve rispondere di analoghi reati ai danni dei due figli minorenni.
La terribile vicenda racconta di abusi su due bambine di età inferiore ai 10 anni – la figlia della 38enne e quella della donna emiliana – perpetrati, secondo l’accusa, con la partecipazione, nel primo caso, e su input, nel secondo, dell’uomo, compagno della donna umbra e pregiudicato per reati analoghi, anche al fine di produrre materiali pedopornografici come foto e video da far girare su alcune chat di pedofili.
La 38enne sconterà gli arresti domiciliari in un’altra Regione mentre la figlia di soli 4 anni, affidata ad una casa famiglia, attende di essere adottata.