I consiglieri comunali Cristina Croce, Martina Mescolini, Franco Raimondo Barbabella, Giuseppe Germani, Federico Giovannini, interrogano il Sindaco in merito alla possibilità di rinegoziazione dei mutui contratti con Cassa Depositi e Prestiti al fine di liberare risorse utilizzabili a favore delle aziende turistiche e commerciali del comparto turistico per fronteggiare la crisi da coronavirus. Di seguito il testo:
Premesso che:
Con circolare n. 1300 del 23 aprile 2020, Cassa Depositi e Prestiti comunica che lo scorso 2 aprile il Cda della stessa Cassa ha approvato un pacchetto di misure straordinarie per enti territoriali ed imprese per far fronte all’emergenza economica causata dall’epidemia da Covid19. Tra queste riveste particolare importanza la decisione, adottata in risposta ad una esigenza avanzata dalle associazioni rappresentative degli enti territoriali ANCI e UPI, di consentire la rinegoziazione dei mutui contratti dai comuni con la Cassa stessa.
La rinegoziazione prevede, per tutti i prestiti che il comune deciderà di rinegoziare, una pressoché totale riduzione delle quote capitale da corrispondere nel 2020, consentendo così di liberare ingenti risorse finanziarie. Per il Comune di Orvieto la cifra che potrebbe essere resa disponibile con questa operazione – oscillante ovviamente a seconda della quantità e della consistenza dei muti che si deciderà di rinegoziare e della rispondenza ai criteri definiti nella circolare sopra citata – potrebbe essere di molte centinaia di migliaia di euro fino ad arrivare, al massimo delle possibilità, a sfiorare il milione.
A parte le condizioni di fattibilità tecnica, si tratta ovviamente di rispettare le condizioni di procedura e di scadenza. La domanda si potrà presentare dal 6 al 27 maggio a condizione che sia stato approvato il bilancio in condizione di non dissesto, che è la condizione del Comune di Orvieto, e che la delibera di attivazione della richiesta sia approvata dal Consiglio comunale.
Premesso inoltre che:
Il comparto turistico e commerciale e dei servizi connessi è quello che sta risentendo della crisi in modo particolarmente pesante. Per il Comune di Orvieto questo comparto rappresenta non solo un aspetto fondamentale dell’economia ma anche un punto irrinunciabile del tessuto sociale oltre che una fonte importante di entrata da riversare nel funzionamento dei servizi.
Ciò giustifica non solo una preoccupazione di aiuto ma la necessità di concordare una strategia con le categorie del comparto che da una parte attenui gli effetti della crisi sulle aziende e dall’altra ne stimoli la reattività e ne promuova lo sviluppo.
La ricerca delle modalità ci si auspica che venga fatta ad ampio raggio in modo che l’opportunità offerta da CDP diventi quell’aggiunta di operatività che permetta di fare oltre che un’efficace difesa anche un salto in avanti di fiducia e di ripresa.
Premesso infine che:
Nel caso di adesione alla possibilità di rinegoziazione bisognerà attivare il percorso di predisposizione del bilancio in modo da poterlo approvare in tempo utile (entro il 27 maggio). In tal caso si tratterebbe di fatto di una approvazione in via tecnica, riservandoci di procedere poi alla revisione dello stesso in data successiva e nei termini dilazionati dai provvedimenti governativi. In tal caso gli scriventi consiglieri dichiarano fin d’ora la disponibilità ad adottare tale procedura.
Tutto ciò premesso, si chiede di sapere:
Se la Giunta ha già esaminato questa opportunità e di conseguenza ha dato mandato agli uffici di effettuare una verifica tecnica di fattibilità;
Qualora ancora non l’abbia fatto, se ritiene opportuno e necessario doverlo fare nei tempi utili con tutte le implicazioni conseguenti;
In caso di decisione in tal senso, se ritiene di andare verso un’approvazione in via tecnica del bilancio, come d’altronde è stato fatto anche in Regione Umbria, al fine di rendere possibile l’operazione in questione per le finalità spiegate in premessa.