TERNI – La decisone presa dalla provincia di Terni di prorogare, fino alla fine di ottobre, le attività di controllo in materia di caccia e pesca, conta 200 guardie giurate volontarie che potranno proseguire nel loro servizio.
La provincia ha rinnovato le autorizzazioni in questi giorni per garantire lo svolgimento corretto e in continuità sul fronte della sorveglianza su eventuali violazioni delle norme che regolano il settore. Le guardie giurate possono elevare sanzioni amministrative nei casi previsti dalla legge e, soprattutto, monitorare lo svolgimento delle attività ittiche e venatorie in sicurezza e nel rispetto delle regole.
La proroga alle attività di controllo è stata possibile poiché la Provincia è ancora titolare delle autorizzazioni, pur essendo le specifiche deleghe passate alla Regione dell’Umbria. Dei 200 agenti volontari circa 140 svolgono controlli nel settore pesca, il restante in quello della caccia. “Le guardie volontarie svolgono una funzione molto importante perché garantiscono lo svolgimento in sicurezza e nel rispetto delle regole di caccia e pesca”. Ha dichiarato il presidente della Provincia, Giampiero Lattanzi.
“Purtroppo, anche in questo settore, come in diversi altri dopo la riforma mancata delle Provincie – ha sottolineato il presidente – ci troviamo a gestire materie in modo asimmetrico. Da un lato abbiamo infatti ancora la funzione di formare e autorizzare chi fa controlli, dall’altro non abbiamo la gestione delle materie su cui si svolgono. E’ un paradosso emblematico – sottolinea – di una situazione che per questi settori come per altri ha bisogno ormai di una netta revisione che dia di nuovo certezze ai cittadini su molti settori delle attività delle nostre comunità”.
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