“Nella riunione della Giunta regionale di mercoledì 27 maggio abbiamo deliberato di erogare il 100 per cento del corrispettivo stabilito con i vigenti contratti di servizio per i mesi di marzo ed aprile nonostante siano stati caratterizzati da una fortissima riduzione delle corse sia del ferro che della gomma. Per i mesi di maggio, giugno, luglio e agosto, eroghiamo invece il 90% del corrispettivo erogato nella precedente annualità per le medesime mensilità, il tutto in un’unica soluzione ed a titolo di anticipazione”. E’ quanto ha affermato l’assessore regionale ai trasporti, Enrico Melasecche.
“E’ un provvedimento del tutto eccezionale quello deliberato oggi – ha dichiarato l’assessore -, mantenendo fede a quanto anticipato nell’ultimo confronto sindacale. Abbiamo discusso ed approfondito le problematiche delle infrastrutture e dei trasporti in una stagione particolarissima nella storia del Paese e della Regione. Alle difficoltà odierne dovute al coronavirus si aggiunge infatti la pesante eredità debitoria cui questa Giunta deve far fronte proprio mentre si sta riorganizzando l’intero settore che vogliamo trasformare da pietra al collo del sistema Umbria a settore moderno e trainante l’intera economia.
Con i provvedimenti assunti – ha sottolineato Melasecche – abbiamo voluto dare una fortissima iniezione di liquidità che viene incontro sia alle aziende del gruppo delle Ferrovie dello Stato ma soprattutto al tessuto delle medie e piccole aziende artigiane di settore che soffrivano a causa della situazione pregressa che le vede creditrici nei confronti della Regione che da anni non onorava tempestivamente le fatture da loro emesse a fronte dei servizi prestati.
La decisione della Giunta regionale, eroga una cifra importante con una percentuale superiore al minimo previsto dalla DPCM del Governo che è dell’80 per cento, che verrà liquidata appena possibile e comunque prima del 31 luglio indicato dallo stesso Decreto.
L’attuale erogazione – ha concluso l’assessore – sarà poi soggetto a verifica e conguaglio per evitare di infrangere la normativa europea che impedisce di pagare un servizio oltre il dovuto ma oggi intanto consente a tutti gli operatori di guardare al presente e al futuro con maggiore serenità”.
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