“Mentre pensiamo alla lenta e faticosa ripresa della pandemia, si insinua un pericolo: dimenticare chi è rimasto indietro. Le parole di papa Francesco spingono la Chiesa ad impegnarsi contro l’impoverimento con piani di protezione sociale anche contro l’incombente crisi economica, sostenendo ognuno in base alle sue differenti esigenze e valorizzando le sue risorse”. (Papa Francesco)
Grazie al fondo straordinario 8xmille della CEI e alla consolidata collaborazione con la Fondazione della Cassa di Risparmio di Orvieto, con la quale sono state aiutate 118 famiglie nel 2019 e 85 nel 2020, la diocesi di Orvieto-Todi ha istituito un fondo di solidarietà per sostenere persone, famiglie e parrocchie in situazione di povertà o difficoltà che rimarrà attivo fino all’esaurimento delle risorse disponibili con la seguente modalità:
– Per quanto riguarda gli aiuti alle famiglie la compilazione della richiesta da parte delle parrocchie o Unità Pastorali o Enti e Associazioni Ecclesiastiche e Caritative.
– Presentazione della richiesta alla Commissione diocesana preposta entro la fine di ogni mese.
– Si consiglia anche l’individuazione per ogni parrocchia di un collaboratore laico al quale poter affidare la raccolta delle richieste, l’eventuale aiuto per la compilazione e soprattutto la consegna ai beneficiari dei generi di necessità acquistati con l’erogazione dei sussidi o il pagamento delle utenze accordate.
Nel mentre prosegue la promozione di una campagna di raccolta di fondi dei generi di prima necessità. Le donazioni possono essere versate direttamente alla Caritas diocesana sul Conto Corrente Bancario:
BANCA CENTRO CREDITO COOPERATIVO TOSCANA-UMBRIA: IT72 F070 7525 7010 0000 0722 569
Come stabilito dalla CEI si possono ricevere offerte in denaro fino ad un massimo di 30.000 euro, il donatore può usufruire di una detrazione fiscale pari al 30%.
“Per quanto riguarda gli aiuti alle parrocchie – spiegano dalla Diocesi di Orvieto-Todi – fermo restando che per la nostra Diocesi la priorità resta quella di aiutare le famiglie in difficoltà, non possiamo però trascurare che le nostre parrocchie, spesso piccole e chiamate a far fronte a tante spese di tipo gestionale, vivono della generosità di tante famiglie.
Pertanto senza gravare ulteriormente su di esse, il fondo in questione si premura di aiutare le nostre comunità facendo fede ai bilanci che le stesse sono tenute a presentare annualmente alla Diocesi. Lo studio di questi bilanci unitamente alle richieste concrete passeranno al vaglio di un’apposita Commissione diocesana che poi stabilirà l’erogazione delle somme previste. Le somme sono state accreditate dalla CEI alle Diocesi il 30 aprile 2020 e dovranno essere utilizzate entro il 31 dicembre 2020 e dovranno essere rendicontate sempre alla CEI entro il 28 febbraio 2021”.