Molta confusione regna sulle modalità attuative di svolgimento dei prossimi esami di terza media. Per i ragazzi di terza media, che dovranno esporre un elaborato online prima della fine dell’anno scolastico, il tempo è poco. E l’Associazione Nazionale dei Dirigenti Scolastici ha ufficialmente chiesto di avere a disposizione più giorni, di poterli completare entro fine giugno.
I dirigenti scolastici, ancora una volta, si trovano alle prese con incombenze extra, che arrivano all’ultimo minuto. Meno di una settimana fa, infatti, sono arrivate indicazioni dal Ministero dell’Istruzione. In pratica, in meno di un mese, il Consiglio di Classe dovrà assegnare un argomento ad ogni studente che poi, dal canto suo, dovrà elaborare un testo scritto e grafico che poi dovrà essere esposto oralmente.
Altro aspetto che gioca un ruolo cruciale è la calendarizzazione delle esposizioni orali online. Occorrono mediamente due settimane. Ed ecco che ritorna il discorso del tempo che non c’è. “Alle scuole – spiega l’Associazione Nazionale dei Presidi, in una lettera rivolta al ministro dell’istruzione, Lucia Azzolina – è richiesto di varare, in tempi strettissimi, indicatori sulla valutazione dell’elaborato e su quella del percorso triennale.
Per fare questo, ogni dirigente della secondaria di primo grado dovrà riunire un Collegio Docenti ad hoc per deliberare i criteri di valutazione, poi riunire i consigli di classe per declinare criteri e modi, individuare la tematica da assegnare ad ogni alunno e formulare proposte sul calendario delle presentazioni”. Ultimo punto, non meno importante, il dirigente scolastico dovrà assegnare un termine congruo per la formulazione dell’elaborato, almeno una settimana, e partecipare, presiedendo i rispettivi consigli, alla presentazione degli elaborati.
Non tralasciando il fatto che, nel frattempo, sta andando avanti la didattica a distanza, quindi le piattaforme delle scuole e i docenti sono tutti impegnati nell’assolvimento delle procedure di fine Anno Scolastico. Queste procedure, quindi, dovrebbero venire svolte essenzialmente di pomeriggio, essendo appunto docenti e allievi impegnati di mattina nell’insegnamento modalità Dad, con uno sforzo organizzativo oggettivamente spropositato rispetto all’attività da compiersi e senza nessuna garanzia di effettiva fattibilità”.
Da ciò è scaturita la richiesta deli dirigenti scolastici di posticipare la data per la discussione dell’elaborato entro martedì 30 giugno. Quindi ben oltre la fine della scuola. In estrema sintesi la richiesta dell’Associazione Nazionali Dirigenti Scolastici è che proprio tenendo conto dell’attuale emergenza e del cambiamento profondo che la scuola italiana ha subito in un arco così breve di tempo, è assolutamente opportuno non richiedere sforzi organizzativi enormi, così concentrati e, comunque, di difficile attuazione pratica. Si chiede pertanto al Ministero della Pubblica Istruzione di lasciare all’autonomia delle istituzioni scolastiche la calendarizzazione delle operazioni d’esame di terza media, prevedendo che queste si concludano entro il termine, ragionevole e realistico, del 30 giugno. (Pasquale Di Paola)
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