di Pasquale Di Paola
Escalation impennata casi Coronavirus permettendo, è stata pubblicata l’ordinanza che stabilisce, in modo definitivo, le linee guida per lo svolgimento dell’Esame di Stato 2020. Unica prova prevista il colloquio orale in presenza, che avrà una durata massima di 60 minuti. L’esame di maturità inizierà con la discussione di un elaborato realizzato sulle discipline di indirizzo, proseguirà con la discussione di un testo di italiano già affrontato a scuola, la discussione di materiali assegnati dai docenti e l’esposizione dell’esperienza di Alternanza Scuola Lavoro.
L’esame si concluderà con un argomento inerente cittadinanza e costituzione. Entro sabato 30 maggio il Consiglio di Classe elabora un documento che esplicita i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi e i tempi del percorso formativo, i criteri, gli strumenti di valutazione adottati e gli obiettivi raggiunti, nonché ogni altro elemento che lo stesso consiglio di classe ritenga utile e significativo ai fini dello svolgimento dell’esame. In questo documento saranno esplicitati:
a) le attività, i percorsi e i progetti svolti nell’ambito di «Cittadinanza e Costituzione», realizzati in coerenza con gli obiettivi del PTOF;
b) i testi oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento di Italiano durante il quinto anno che saranno sottoposti ai candidati nel corso del colloquio orale;
c) per i corsi di studio che lo prevedano, le modalità con le quali l’insegnamento di una disciplina non linguistica (DNL) in lingua straniera è stato attivato con metodologia CLIL.
Il punteggio massimo attribuibile alla prova orale sara’di quaranta punti su cento. Molto importante per la assegnazione del voto finale riveste Il credito scolastico maturato dallo studente. Esso è attribuito fino a un massimo di sessanta punti su cento, di cui diciotto per la classe terza, venti per la classe quarta e ventidue per la classe quinta. Il consiglio di classe, in sede di scrutinio finale, provvede alla conversione del credito scolastico attribuito al termine della classe terza e della classe quarta e all’attribuzione del credito scolastico per la classe quinta tenendo conto delle indicazioni minusteriali.
I docenti di religione cattolica partecipano a pieno titolo alle deliberazioni del consiglio di classe concernenti l’attribuzione del credito scolastico, nell’ambito della fascia, agli studenti che si avvalgono di tale insegnamento. Analogamente, partecipano a pieno titolo alle deliberazioni del consiglio di classe, concernenti l’attribuzione del credito scolastico, nell’ambito della fascia, i docenti delle attività didattiche e formative alternative all’insegnamento della religione cattolica. I PCTO (Percorsi per Competenze Trasversali per l’Orientamento) concorrono alla valutazione delle discipline di propria competenza e a quella del comportamento, e pertanto contribuiscono alla definizione del credito scolastico.
Il Consiglio di Classe deve tenere conto anche degli elementi conoscitivi preventivamente forniti da eventuali docenti esperti e/o tutor, di cui si avvale l’istituzione scolastica per le attività di ampliamento e potenziamento dell’offerta formativa. Il punteggio attribuito quale credito scolastico a ogni studente è pubblicato all’albo dell’istituto. Per quanto concerne la commissione esaminatrice essa sara’ costituita da due sottocommissioni, costituite ciascuna da sei commissari appartenenti all’istituzione scolastica sede di esame, con presidente esterno unico per le due sottocommissioni.
I commissari sono designati dai competenti consigli di classe Nei licei musicali, ai fini dello svolgimento della prova orale, con riguardo alla parte relativa allo strumento, la commissione si avvale dei docenti di classe. Le nomine sono effettuate dal presidente della commissione in sede di riunione plenaria, affisse all’albo dell’istituzione scolastica e comunicate al competente USR. Questi docenti offrono elementi di valutazione, ma non partecipano all’attribuzione dei voti. Nello svolgimento degli esami di stato deve essere rispettato uno stringente Protocollo di sicurezza che prevede una continua e meticolosa sanificazione dell’ambiente.
Il dirigente scolastico si assicurerà che tutti gli spazi impiegati per lo svolgimento dell’esame siano accuratamente puliti e igienizzati dai collaboratori scolastici ,i quali dovranno porre attenzione a procedere alla disinfezione anche di tutte quelle superfici più toccate, come maniglie, finestre, banchi, cattedre, distributori automatici di cibi e bevande. In più punti della scuola dovranno esserci dei dispenser di soluzione idroalcolica per i candidati e il personale della scuola, posti prima dell’accesso nelle aule dove si svolgerà la prova d’esame al fine di poter igienizzare frequentemente le mani. Saranno previste delle corsie di ingresso ed uscita dei candidati, lì dove ovviamente le strutture scolastiche presentino delle caratteristiche tali da poter permettere una tale disposizione.
Saranno aerati continuamente i locali favorendo dove è possibile l’aerazione naturale. Tutto il personale coinvolto, i candidati ed eventuali accompagnatori dovranno rispettare il distanziamento di due metri, gli stessi locali adibiti per l’espletamento dell’esame dovranno rispettare tale distanziamento compreso lo spazio movimento, i banchi/tavoli e i posti a sedere dei commissari dovranno essere disposti a una distanza non inferiore ai due metri, misura che deve essere rispettata anche dal candidato durante il colloquio. Ciascun componente della commissione convocato per l’espletamento delle procedure per l’esame di stato dovrà dichiarare l’assenza di sintomatologia respiratoria o di febbre superiore a 37.5°C nel giorno di avvio delle procedure d’esame e nei tre giorni precedenti; di non essere stato in quarantena o isolamento domiciliare negli ultimi 14 giorni; di non essere stato a contatto con persone positive, per quanto di loro conoscenza, negli ultimi 14 giorni. La stessa autodichiarazione dovranno presentarla anche i candidati ed eventuali accompagnatori.
E’ fatto assoluto divieto all’ingresso della scuola di rilevare la temperatura corporea. Tutto il personale docente e non, coinvolto nell’espletamento degli esami, i candidati e gli accompagnatori dovranno indossare la mascherina. Ai commissari interni e al presidente, il dirigente scolastico provvederà a fornirgli la mascherina chirurgica per ogni sessione, diversamente i candidati o eventuali loro accompagnatori dovranno indossare mascherine chirurgiche di propria dotazione, il che significa che potranno essere monouso, lavabili o anche autoprodotte, l’importante è che siano confortevoli e coprano dal mento al di sopra del naso. Non sarà obbligatorio usare i guanti.
Per quanto concerne il calendario di convocazione esso dovrà essere comunicato preventivamente sul sito della scuola e con mail al candidato tramite registro elettronico con verifica telefonica dell’avvenuta ricezione. Il candidato, qualora necessario, potrà richiedere alla scuola il rilascio di un documento che attesti la convocazione e che gli dia, in caso di assembramento, precedenza di accesso ai mezzi pubblici per il giorno dell’esame. Al fine di evitare ogni possibilità di assembramento il candidato dovrà presentarsi a scuola 15 minuti prima dell’orario di convocazione previsto e dovrà lasciare l’edificio scolastico subito dopo l’espletamento della prova.
Per quanto concerne i candidati con disabilità accertata essi potranno essere accompagnati da eventuali assistenti (es. OEPA, Assistente alla comunicazione), in tal caso per tali figure, non essendo possibile garantire il distanziamento sociale dallo studente, è previsto l’utilizzo di guanti oltre la consueta mascherina chirurgica. E’stato stabilito che per gli studenti con disabilità certificata il Consiglio di Classe, tenuto conto delle specificità dell’alunno e del PEI, ha la facoltà di esonerare lo studente dall’effettuazione della prova di esame in presenza, stabilendo la modalità in video conferenza come alternativa.