FABRO – Oltre 600 trasporti sanitari, 30 operatori impegnati per un impegno h24. Sono alcuni dei numeri che fotografano l’attività di una delle associazioni di volontariato più radicate e, in questo particolare momento, più attive dell’Alto Orvietano: la Confraternita della Misericordia di Fabro. Come tante volte è avvenuto in passato, il grande cuore della Misericordia batte ancora più forte durante le situazioni emergenziali, nonostante le non poche difficoltà.
“Ci siamo trovati a fronteggiare una situazione alla quale nessuno era preparato – commenta il Presidente Marcello Moretti – ma nonostante tutto i volontari e gli operatori non hanno fatto mai mancare la loro presenza e il loro insostituibile impegno”. Due le ambulanze della Misericordia di Fabro utilizzate in questo periodo di emergenza praticamente 24 ore al giorno sia per i trasferimenti ordinari sia per i pazienti Covid-19 che dal pronto soccorso di Orvieto sono stati trasferiti al Santa Maria di Terni. “Non abbiamo mai fatto mancare il nostro sostegno agli operatori sanitari, ai medici e ai volontari impegnati cercando di rispondere a qualsiasi necessità si sia presentata. E questo continueremo a fare anche nei prossimi giorni e fino a quando ce ne sarà bisogno”, aggiunge Moretti.
Durante i servizi di trasporto, come previsto dalle normative sanitarie sono state attuate tutte le procedure previste dal contenimento del contagio Covid: sanificazione delle ambulanze prima e dopo il trasporto e utilizzo di dispositivi di protezione individuale. “Durante questi mesi di emergenza – aggiunge il Presidente – i nostri volontari hanno lavorato incessantemente non tirandosi mai indietro qualora si fosse manifestata la necessità di lavorare oltre il dovuto”. Anche perché i servizi della Misericordia di Fabro sono molteplici. “Ad esempio abbiamo avuto un paziente dializzato che ha contratto l’infezione da Coronavius e per questo abbiamo provveduto a portarlo a Terni. Questo per noi è ovviamente un ulteriore carico sia di tempo, a volte i chilometri da fare sono molti, che di personale da utilizzare”.
Un percorso, dunque, quello che portano avanti i volontari della Misericordia, che non esclude rischi oggettivi legati alla pandemia. “Anche chi fa volontariato, seppur utilizzando tutti i dispositivi e le cautele previste, sceglie di affrontare ogni criticità possibile, anche il rischio contagio – sottolinea Moretti – Fare volontariato è più che mai un atto di coraggio oltre che di generosità. Per questo, va a tutti gli operatori il nostro grazie più sincero: senza di loro, buona parte dei servizi, che anche ordinariamente mettiamo in atto, non sarebbe possibile”. Ispirata da valori cristiani di solidarietà e carità, la Misericordia di Fabro opera in molteplici servizi nell’ambito socio-sanitario e di protezione civile: Servizi di Taxi Sanitari, Servizi Ordinari, Servizi Sociali e Emergenza 118 h24.