Cittaslow, la rete mondiale delle città del buon vivere diffusa in 30 Paesi, promuove da sempre la resilienza economica e sociale, vale a dire “la capacità di resistere e di svilupparsi nel momento in cui cambino le condizioni esterne”. E questo è esattamente il caso della pandemia da Covid-19 che ha creato un prima e un dopo nella storia all’intero pianeta, mettendo in forse le il corrente modello di sviluppo “fast”, spesso autodistruttivo e senza futuro.
Solo in Italia le misure restrittive che si sono rese necessarie a causa del virus determineranno perdite stimate (in modo conservativo) tra i 50 e i 90 miliardi di euro, se le attività economiche dovessero ripartire entro domenica 3 maggio. Ma gli effetti negativi generati si presentano in modo differenziato a seconda del settore e – già si sa – per il turismo l’impatto sarà molto alto, in particolar modo nelle aree rurali e costiere.
“La domanda che oggi tutti si pongono è: come possiamo supportare la ripresa delle imprese turistiche – sostiene Stefano Pisani, sindaco di Pollica e presidente di Cittaslow International – in particolare nelle piccole e medie località turistiche, nei borghi e nelle Cittaslow? Le riposte sono molteplici e variegate, ma tutte tentano di soddisfare tre urgenti esigenze:
– garantire una adeguata liquidità a breve termine;
– favorire la ripresa della domanda nel medio e lungo periodo;
– sostenere l’equilibrio economico delle imprese nel medio periodo.
Dalla sintesi di queste tre principali esigenze nasce l’idea degli Holiday Bond, ovvero dei vouchers per l’acquisto anticipato delle proprie vacanze prossime e future”.
Cosa sono gli Holiday Bond?
Sono uno strumento innovativo in grado di sostenere economicamente il settore turistico, stimolando la domanda prossima (chiusura lockdown) e futura, e di contribuire alla finanza a breve delle PMI turistiche senza aumentare il debito pubblico del Paese mediante la vendita di vouchers (c.d. Holiday Bond) ai risparmiatori/consumatori, di attivare il risparmio privato degli italiani (1500 miliardi depositati sui conti correnti) per garantire liquidità alle piccole aziende sul territorio.
Come funzionano gli Holiday Bond?
Gli HB si fondano essenzialmente su un meccanismo in grado di attivare il risparmio privato per degli acquisti futuri a cui viene applicata la leva fiscale per aumentarne l’efficacia e l’attrattività. I turisti di tutto il mondo potranno acquistare a prezzi scontati i c.d. HB (Vouchers Vacanza) per le vacanze future, con un valore nominale superiore a quello di effettiva emissione (o acquisto) e potranno spendere lo stesso Bond dal momento della fine della pandemia (o della riattivazione delle attività economiche connesse al settore turistico) fino a dicembre 2022. Oltre allo sconto messo a disposizione dalle PMI, i turisti avranno anche la possibilità di dedurre dalla propria dichiarazione dei redditi il corrispondente valore nominale dei Bond acquistati. Per i turisti stranieri si potrebbe immaginare un meccanismo simile al tax rembursement pari al valore dell’IVA. Le PMI di settore riceveranno immediatamente la liquidità immessa dai turisti e si impegneranno a garantirne la fruizione dei vouchers entro dicembre 2022. Inoltre, tutte le entrate derivanti dagli HB saranno defiscalizzate, in modo da garantire un supporto al settore e stimolare la scontistica a favore dei turisti. L’acquisto della vacanza futura garantisce così alle imprese liquidità di breve termine e fatturato nel medio periodo.
La soluzione tecnologica
Per il reale funzionamento degli HB, basta costruire un piattaforma web based (preferibilmente pubblica) sulla quale posso registrarsi sia le PMI che potranno in tal modo offrire i propri vouchers, sia gli utenti che intendono comprare i vouchers stessi.
Prime Ipotesi Applicative
Al fine di comprendere gli effetti possibili della misura proposta sono state assunte delle ipotesi applicative:
- mediante i bond i turisti possono acquistare servizi ricettivi (una o più notti in albergo) e della ristorazione (pranzo e/o cena) ad un prezzo scontato (circa 30%);
2. si prevede la predisposizione di una piattaforma tecnologica sulla quale far confluire tutte le aziende che vogliono accedere al sistema Holiday Bond e su cui si potranno registrare tutti i potenziali acquirenti; tale piattaforma sarà in grado di dialogare con le banche dati dell’agenzia delle entrate;
3. i turisti che effettuano l’acquisto potranno beneficiare di una detrazione nella dichiarazione dei redditi 2021 per una percentuale non inferiore al 19% del valore del bond. Tale detrazione sommata alla promozione di cui al punto 1, implica uno sconto del 50% sulle vacanze;
4. le aziende che utilizzano il circuito degli Holiday Bond non subiranno alcuna tassazione delle entrate derivanti dalla vendita dei voucher, il cui ricavato si configura come esente dalle imposte; questo perché ricevendo i voucher dovranno già applicare ai clienti uno sconto del 30% sulle loro tariffe stagionali.
Gli elementi positivi
– Gli Holiday Bond potranno trainare la domanda anche di chi non utilizzerà i voucher, innanzitutto stimolando l’offerta delle imprese turistiche e degli esercizi commerciali, che potranno comunque incoraggiare con altri strumenti promozionali la propria attività.
– Stimolare domanda e offerta di servizi turistici ha un impatto forte su intero indotto, dai distretti turistici naturali (località turistiche) fino all’abbigliamento e all’industria specialistica del mare.
– Possibilità di impegnare le risorse sul prossimo bilancio dello Stato, posticipando quindi gli impegni da parte del Governo che si concretizzano in mancate entrate sull’esercizio 2021.
– Favorire l’emersione delle attività turistiche non regolari che devono obbligatoriamente registrarsi e quindi divengono tracciabili al fisco.
– Immettere nell’economia il risparmio privato senza ulteriore indebitamento per lo Stato.
– Garantire liquidità alle imprese nel breve e medio periodo (gli Holiday Bond potrebbero avere come periodo massimo di emissione dicembre 2020) senza che le stesse debbano far ricorso all’indebitamento bancario anche se pluriennale.
– Promuovere la domanda interna anche negli anni successivi in considerazione del fatto che la spesa del bond potrà avvenire fino a dicembre 2022 o oltre.
– Garantire l’occupazione nel comparto turistico, riducendo la necessità degli ammortizzatori sociali.
– Consentire la riapertura di aziende che senza la stagione turistica potrebbero fallire facendo perdere contribuenti allo Stato non solo in questo esercizio ma anche nei prossimi.
Gli elementi negativi
Sono alcuni costi accessori che derivano dall’impianto del servizio Holiday Bond
– potrebbe rendersi necessario, per favorirne l’acquisto, garantire il valore di emissione dell’Holiday Bond, mediante garanzia dello Stato nel caso di eventuale fallimento di aziende entrate nel circuito dei bond;
– una campagna di comunicazione adeguata che sostenga gli acquisti di solidarietà;
– dotarsi di soluzioni tecnologiche adeguate nel breve periodo.