di Massimo Gnagnarini ex assessore al bilancio del Comune di Orvieto
Qui avevamo dettagliato le conseguenze della pandemia sul bilancio del comune di Orvieto. Un buco potenziale di oltre 3 milioni di euro per il 2020 con il rischio di paralisi dei servizi erogati alla popolazione.
Ieri è arrivata la soluzione dal Governo.
Stavolta vera, concreta ed efficace.
E’ stato sospeso il pagamento delle quote in conto capitale delle rate dei mutui che il comune avrebbe dovuto pagare il 30 giugno e il 31 dicembre 2020.
Questa iniezione di liquidità per il Comune di Orvieto vale euro 3.105.953.
Nel contempo i termini ultimi per l’approvazione del bilancio e degli altri strumenti di programmazione della spesa sono stati differiti alla data del 31 luglio p.v.
Serve però discutere e farsi un’idea il prima possibile di come, a capacità di spesa immutata, si possono e si debbano impiegare queste risorse.
In una fase straordinaria come quella che stiamo vivendo serve un bilancio straordinario e una più opportuna allocazione delle risorse per venire incontro alle mille difficoltà di imprese e famiglie. Invece a Orvieto si va ancora avanti con gli schemi di bilancio e la programmazione dei documenti firmati due anni fa da Gnagnarini/Germani quando il mondo era un altro mondo. Lo dico al Sindaco e alla sua maggioranza ma lo ricordo pure agli amici dell’opposizione.
Lasciate ai sanitari la preoccupazione di tamponi e delle mascherine e provate a impegnarvi di più per delineare una qualche politica sul territorio da qui a qualche mese. Magari facendovi anche aiutare, e a Orvieto non mancano, dai molti di vostra pari competenza ed esperienza.