di Massimo Gnagnarini
SISTEMA EURO
– Per finanziarci emettiamo nuovi titoli di stato.
– Se nessuno comprasse i nuovi BTP i soldi non arriverebbero mai perché semplicemente non ci sono.
– Se qualcuno ( normalmente investitori esteri, banche e in minima parte risparmiatori italiani ) comprasse i nuovi BTP chiederebbe un tasso di interesse più alto di quello attuale correlato allo spread che salirebbe seguendo l’andamento del l’incremento del deficit 2300+400 miliardi.
– Occorrerebbe pertanto aumentare le tasse oppure ridurre i servizi ai cittadini per compensare la maggiore spesa per gli interessi non solo sui titoli di nuova emissione ma anche sui rinnovi di quelli vecchi in scadenza.
– Ce la potremo fare solo se , per effetto di questi aiuti massicci al sistema produttivo, il PIL nazionale compisse una balzo poderoso e crescesse percentualmente più degli interessi che dovremmo pagare a chi i soldi ce li ha prestati..
SISTEMA ITALEXIT Proviamo ora a vedere invece cosa accadrebbe se applicassimo la sciagurata ricetta di coloro che vorrebbero uscire dall’Euro.
– Stampiamo una montagna di Lire grande quanto l’ Everest e le distribuiamo alle imprese.
– Le imprese fanno i loro ordinativi di materie prime e semilavorati all’estero. Ma la merce non arriva semplicemente perché va pagata in dollari oppure in euro.
– Così le imprese andranno a Bankitalia per rifornirsi di dollari e di euro e a questo punto bisogna capire quanti chilogrammi di Lire occorrono per cambiarle con un dollaro o con un euro. Già quanti chili ? A stabilirlo non sarebbe l’italico popolo sovrano ma semplicemente sua maestà il mercato.
– Ai più ottimisti ricordo che alcune valute il mercato, già oggi come ieri, neanche le scambia.
– A questo punto per produrre e rilanciare la nostra economia non ci rimarrebbe che il baratto, costi di spedizione a parte