“L’Umbria guarda avanti e sta già lavorando al rilancio dell’agricoltura”. È quanto sottolinea l’assessore regionale all’Agricoltura, Roberto Morroni, che ha convocato un incontro con i rappresentanti delle associazioni del mondo agricolo con l’obiettivo di creare le basi per affrontare la grave crisi determinata dall’emergenza sanitaria in corso, in condivisione di intenti, per delineare da subito gli interventi utili al rilancio del settore primario.
Una prima importante occasione di confronto tra l’assessore Morroni e le associazioni del mondo agricolo regionale: Cia Agricoltori italiani, Coldiretti e Confagricoltura Umbria. “Le linee che l’amministrazione regionale intende perseguire – ha detto loro Morroni – vanno nella direzione di dare pieno supporto al settore in termini economici, attraverso le risorse del Programma di Sviluppo Rurale, ma anche con la volontà di portare avanti scelte che guardino al medio periodo e che siano coerenti con il proposito di rilancio e rafforzamento del ruolo dell’agricoltura nel sistema economico della regione”.
Piena condivisione è stata espressa dal presidente di Coldiretti Umbria, Albano Agabiti, rispetto alle proposte dell’assessore Morroni: “A cominciare – ha rilevato – dal sostegno alla liquidità delle imprese anche attraverso Gepafin. Soddisfazione anche per l’impegno a facilitare lo sblocco di tutti i pagamenti comunitari passati e per l’anticipo sulle prossime domande. Grande apprezzamento, infine, per quelle azioni volte alla digitalizzazione delle imprese agricole, all’aggregazione e valorizzazione della filiera corta e all’esaltazione della qualità dei prodotti legati al nostro territorio, potenziando quell’unico denominatore che è il brand Umbria”.
Massima condivisione ed apprezzamento anche da parte di Fabio Rossi, presidente di Confagricoltura Umbria: “Riguardo alle misure proposte per anticipare le istruttorie, puntare sulle filiere, premiare le aziende che hanno fatto comunque investimenti. Digitalizzazione, aggregazione e qualità sono i focus su cui siamo d’accordo si debba puntare per dare un nuovo modello di sviluppo e sostenibilità all’agricoltura umbra”.
Piena soddisfazione espressa anche da Matteo Bartolini, presidente di Cia Umbria: “Le proposte messe in campo offrono nel breve termine quella liquidità indispensabile alle nostre aziende. Inoltre – ha aggiunto – condividiamo la progettazione di medio termine incentrata sull’innovazione digitale e l’aggregazione, coltivando la cultura dello stare insieme e ripartendo proprio dal distanziamento sociale in atto. Solo così riusciremo a produrre cibo di qualità, all’interno di un rinnovato modello agricolo sostenibile”.
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