ALVIANO – E’ arrivata la cicogna all’Oasi WWF di Alviano. In un altro momento forse, questo rito che si ripete ogni anno, seppur gli avvistamenti non sono molto frequenti, avrebbe rappresentato una notizia solo per gli appassionati di ornitologia o comunque per gli amanti di fotografia naturalistica che frequentano i casotti dell’oasi. In realtà, come è scritto sulla pagina facebook dell’oasi, ci piace pensare che l’arrivo della cicogna sia un messaggio di buon auspicio, un augurio che la natura stessa si appresta a consegnare ad un mondo avvelenato dal virus.
Perchè la cicogna, anche nell’immaginario collettivo, è stata sempre creduta messaggera di una buona novella, annunciatrice di una notizia positiva: non associamo forse questo elegante volatile alla prossima nascita di una vita? Non solo, secondo Plinio il Vecchio, la cicogna “mangia i veleni” poichè si nutre anche del serpente, animale da sempre negativo nella trdizione millenaria di uomini e religioni, associato quasi sempre al maligno stesso. E allora, perchè non vedere in questo rituale del tutto naturale, una sorta di messaggio che ci annuncia una buona novella, che magari questi giorni dove regnano solo paura e sconforto, presto volgeranno al termine?
“Vogliamo pensare che non sia un caso, proprio in questi giorni che ci costringono a fare i conti con un mondo malato, reso blindato perchè possa proteggerci, il cielo continua a far viaggiare ali d’uccello”, è scritto sulla pagina dell’oasi. “Pensieri che ci uniscono, messaggeri d’amore e di speranza. Oggi è arrivata, la “mangiatrice di veleni”, quella che che già nell’antica Tessaglia era considerata salvezza per l’uomo proprio perché nella sua dieta include anche piccoli rettili. E’ arrivata la portatrice di “nuova vita” , per quella sua abitudine di nidificare sui camignoli delle case che ospitavano neonati, erano le case che dovevano essere scaldate, nonostante fosse primavera, e non si poteva fare economia di legna. E’ arrivata la “pietà”, così si traduce il suo nome dall’ebraico chassid. Benvenuta cicogna”. (G.M.)
Foto_ Alessio Capoccia