Il Gruppo Consiliare “Progetto Futuro per Castel Giorgio” ha inviato una nota riguardante le dimissioni, avvenute qualche giorno fa, da parte del vice sindaco Gianpaolo Paglialunga. Di seguito il testo:
A.A.A. ASSESSORE CERCASI !!!
A CASTELGIORGIO GIUNTA GARBINI NEL CAOS, ANCORA DIMISSIONI
Abbiamo appreso con rammarico dell’abbandono del vice sindaco Gianpaolo Paglialunga, che il 21 di Febbraio ha presentato al protocollo del comune di Castelgiorgio le proprie dimissioni indirizzate al sindaco ed a tutti i consiglieri, ma solo dopo una richiesta per le vie brevi la lettera ci è stata consegnata il 4 marzo, forse dimenticanza? Oppure i consiglieri devono richiedere le comunicazioni a loro indirizzate?
Misteri della trasparenza dell’amministrazione Garbiniana…Comunque il senso di amarezza nasce dall’ennesima occasione persa per la nostra comunità di poter avere un’amministrazione “normale”, che sapesse dialogare al proprio interno e confrontarsi costantemente con i propri cittadini. Ed invece eccoci qua ancora una volta a raccontarvi di una classe dirigente, che con il passare degli anni non si è dimostrata adeguata a questo compito.
Paglialunga è il terzo componente della giunta ad andarsene in pochi anni e la giunta è composta solo da 2 assessori di cui uno vice sindaco. Nel 2015 a lasciare la giunta fu Cristiano Federici denunciando uno “scarso coinvolgimento nelle decisioni amministrative”, nel 2017 fu la volta di Silvio Rapaccini il quale chiedeva un sostanziale cambio di rotta, lamentano anche “scarso lavoro di squadra nell’azione amministrativa” (cambio che di fatto non è mai avvenuto), ed oggi è la volta di Gianpaolo Paglialunga che lascia “ufficialmente” per motivi di natura personale.
Chi lascia la propria poltrona a favore di altri, per noi di Progetto Futuro merita sempre e comunque rispetto, ma è chiaro come il sole che si tratta di motivazioni di circostanza di chi ad un anno dalle elezioni comunali “toglie il disturbo” lasciando il sindaco con un fallimento politico personale già certificato alle elezioni regionali dell’Umbria del 2019, col tempo sapremo pure qual’è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, ma la sostanza non cambia.
È da diverso tempo che denunciamo un atteggiamento personalistico della gestione della cosa pubblica da parte del sindaco Garbini, e possiamo solo immaginare come possono essersi sentiti i consiglieri comunali di maggioranza quando il sindaco si è aumentato lo stipendio a loro insaputa lasciandoli a giustificare tale scelta verso la popolazione, per non parlare delle continue variazioni di bilancio sinonimo di incapacità a programmare, giusto per citare esempi recenti!!
Dopo ben 7 anni però, il garbinismo riesce ancora a stupirci, si perché non vi sarà sfuggito “l’innovativo” metodo per nominare il nuovo assessore comunale attraverso una selezione o casting se preferite, come fosse un reality (non si finisce mai di imparare), manca volutamente il televoto.
Nooo cittadini non siamo su scherzi a parte, e per rendervi conto dell’ennesima trovata bislacca del sindaco è sufficiente aprire l’albo pretorio del comune, e se avrete la capacità di compiacere il sindaco inviando il vostro curriculum, potreste diventare il nuovo assessore, ma solo se siete di sesso FEMMINILE. Affrettatevi, cittadini e non, c’è a disposizione un solo posto fino al 16 di marzo… Tutto ciò appellandosi all’art.46 co 2 del decreto legislativo n. 267 del 2000 sulla parità di genere, ma a questo punto ci sorge una domanda, ma se era obbligatorio avere una rappresentanza di genere allora la giunta in carica dal 2016 ad oggi composta di soli uomini, era a norma di legge? Ma allora gli atti approvati dalle giunte comunali di Castelgiorgio composte da soli uomini sono legittimi?
Il dispiacere per come il nostro paese venga amministrato è enorme, per questo ci auguriamo di chiudere definitivamente una pagina grigia e con molte ombre della nostra comunità.