MONTECCHIO – Con la presentazione ufficiale al pubblico e alla stampa, avvenuta sabato 22 febbraio presso la Sala Polivalente a Montecchio, il Cammino dei Borghi Silenti ha cominciato a muovere i primi passi. Alla presenza dei sindaci dei comuni attraversati dal percorso e con la prestigiosa partecipazione di Giulio Rapetti, in arte Mogol, la conferenza è stata salutata anche da un messaggio inviato dalla presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei.
Il Cammino dei Borghi Silenti è il risultato di un progetto, portatato avanti da un’associazione di escursionisti della zona, AMERINI TREKKING, insieme ai comuni del comprensorio attraverdato: Baschi, Guardea, Montecchio e Avigliano Umbro.
Il percorso escursionistico e per mountain bike, lungo ben 86 chilometri, ruota intorno alle pendici settentrionali dei monti Amerini. Con partenza dalla frazione di Tenaglie, nel comune di Montecchio, con itinerario rigorosamente ad anello, il cammino transita nei borghi più caratteristici della zona, da Toscolano a Melezzole, da Morre a Civitella del Lago, oltre che in un contesto naturalistico e paesaggistico tra i più belli dell’Umbria e tra i meno conosciuti.
Pensato e costruito ispirandosi al famosissimo Cammino di Santiago, il sentiero è frutto di un lavoro sinergico che ha coinvolto Amerini Trekking, i privati e i comuni interessati e che senza alcun finanziamento pubblico, hanno messo in campo un progetto che non esiste in Umbria e forse neanche in tutta l’Italia centrale e meridionale.
Il cammino si discosta dagli altri già esistenti (vedi Cammino di San Francesco o quello di San Benedetto), perchè è ad anello, è gestito e monitorato “metro per metro”, manutenuto costantemente e, cosa non da poco, intende valorizzare un territorio, quello compreso appunto tra i comuni di Montecchio, Guardea, Avigliano Umbro e Baschi, ricco di storia e natura ma pressochè sconosciuto al grande pubblico.
Partendo dalla sede dell’associazione escursionistica a Tenaglie, i camminatori impiegheranno quattro giorni (tre notti) a completare l’anello: muniti di una credenziale sulla quale dovranno apporre i timbri delle attività ricettive e commerciali convenzionate presso le quali soggiorneranno e si riforniranno, i pellegrini riceveranno la prestigiosa pergamena del Cammino al termine delle loro fatiche.
I comuni di Montecchio e Baschi hanno messo a disposizione alcune strutture inutilizzate per farne dei piccoli ostelli per i camminatori nelle località di Melezzole e Acqualoreto, due tra i borghi più caratteristici attraversati. I commercianti della zona e i proprietari di strutture ricettive e ristorative della zona hanno aderito in massa al progetto, aiutando anche finanziariamente la sua realizzazione.
“Siamo estremamente convinti che il Cammino funzionerà” – dice con un certo orgoglio Marco Fioroni, presidente di Amerini Trekking e ideatore del progetto. “Abbiamo già diverse prenotazioni per i prossimi ponti di primavera, parliamo di circa un centinaio di persone che verranno a percorrere il Cammino. Senza voler esagerare, forti dell’esperienza maturata sul campo, di calcoli razionali e grazie ad una comunicazione massiccia, come Amerini Trekking auspichiamo di poter portare sul Cammino un migliaio di persone ogni anno”, conclude Fioroni. Sarebbe un volano incredibile per l’economia del territorio, una forte caratterizzazione del comprensorio che si voterebbe ad un turismo slow, ecologico, rispettoso dell’ambiente, come hanno fatto notare all’unisono Federico Gori, sindaco di Montecchio, Damiano Bernardini, sindaco di Baschi ed Eleonora Rossi in rappresentanza dell’amministrazione comunale di Guardea. [suggeriti]
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