ORVIETO – Venerdì 7 febbraio 2020, alle ore 17 nella Sala Auditorium di Palazzo Coelli, Sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto verrà presentato il Volume LA MAIOLICA E LE ALTRE ARTI. Influssi, parallelismi, convergenze, Atti del Convegno, Orvieto 9 giugno 2018, offerti a Carmen Ravanelli Guidotti per i suoi settant’anni, a cura di Luca Pesante e Alberto Satolli, Firenze, Edizioni Polistampa, 2019. Presenteranno il volume il dottor Giulio Busti (Conservatore del Museo regionale delle ceramiche di Deruta), ed il dottor Franco Cocchi (Storico della Ceramica).
Il volume è stato realizzato col contributo del Comune di Bagnoregio, dell’Istituto Storico Artistico Orvietano e della Fondazione Cassa Risparmio di Viterbo: un supporto di Istituti ed Enti che, seppure dislocati in centri diversi, operano nella valorizzazione di un territorio culturalmente coeso e complementare.
Il Volume contiene gli Atti del quarto appuntamento di una serie di Giornate di Studio iniziate nel 2012 a Civita di Bagnoregio, con appunto il tema La maiolica e le altre arti: studiosi afferenti a diversi ambiti culturali hanno declinato tale tema in forme diverse sviluppando un percorso di ricerche lungo un periodo compreso dal XIII fino al XIX secolo. Sono stati approfonditi i legami tra maiolica e pittura, architettura, tessuti, medaglie, scultura ed altre forme d’arte, ampliando e superando in alcuni casi il consueto campo di ricerca di storia della ceramica.
“Questa pubblicazione – spiega il presidente dell’Isao Raffaele Davanzo – cade in concomitanza con il settantesimo compleanno della maggiore studiosa di maiolica italiana, Carmen Ravanelli Guidotti (alla quale sono appunto dedicati questi Atti), che fin dal primo appuntamento ha partecipato ogni volta con passione e generosità a questi incontri biennali. Non a caso, il saggio introduttivo è a suo nome, col titolo Rappresentazioni ceramiche in opere d’arte pittorica. Tra gli altri saggi contenuti nel volume, citiamo almeno (ma solo a mo’ di esempio): Ceramisti all’ombra del Duomo di Orvieto (Alberto Satolli); La simbologia della Passione di Cristo nella maiolica del Lazio (Romualdo Luzi); Coppe abborchiate, medaglie e placchette. L’uso di modelli a stampo nella maiolica eugubina del ‘500 (Ettore Sannipoli); Pittori e vasai: un’alleanza naturale. Il caso di Deruta (Giulio Busti – Franco Cocchi); Maiolica e pittura: il problema dello spazio figurativo. Elementi evolutivi della sintassi decorativa nella ceramica smaltata del XV secolo (Fausto Berti)”.
Il Presidente ricorda, inoltre, che questa Giornata di Studi era stata selezionata nell’ambito dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018, ed inserita nel calendario ufficiale delle celebrazioni. Nel corso dei lavori è stata predisposta una lettera al sindaco di Orvieto firmata dai relatori, dagli studiosi e dai ceramisti presenti, per sollecitare il compimento della realizzazione del Centro di Documentazione, ricerca e sperimentazione della ceramica orvietana, una struttura vitale per il patrimonio storico di una città come Orvieto.
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