VITERBO – Il Sistema Museale di Ateneo dell’Università degli Studi della Tuscia apre le porte del suo Spazio Espositivo e organizza tra la fine di gennaio e la metà di aprile un ciclo di conferenze incentrate su alcune delle sue collezioni scientifiche universitarie. Gli incontri si volgeranno tutti e quattro di venerdì 31 gennaio alle ore 17,00 nell’Aula didattica dello spazio espositivo SMA, presso il Rettorato, nel complesso di Santa Maria in Gradi, 4 a Viterbo.
Il ciclo si aprirà venerdì 31 gennaio con la conferenza dal titolo “Adattamenti degli animali agli ambienti”. A parlarne la professoressa Nicla Romano, responsabile scientifica della Collezione di Anatomia Comparata e Zoologia. Un interessante excursus sulla capacità evolutiva del mondo animale.
La conferenza è aperta e gratuita.
A seguire il calendario degli incontri:
Venerdì 31 gennaio ore 17,00 Adattamenti degli animali agli ambienti – prof.ssa Nicla Romano, Collezione di Anatomia Comparata e Zoologia
Venerdì 28 febbraio ore 17,00 Il meraviglioso mondo delle Cicale e Cicaline – prof.ssa Adalgisa Guglielmino, Collezione Entomologica
Venerdì 27 marzo ore 17,00 Di effimere, libellule, centopiedi e altre storie… – prof. Romolo Fochetti,
Collezione di Invertebrati di acque correnti e del suolo
Venerdì 17 aprile ore 17,00 Aggiungi un’erba a tavola, riconoscimento delle piante spontanee di interesse alimentare – dott.ssa M. Fonck, dott.ssa Sabrina Tempesta e sig. Giorgio Chioccia, Orto Botanico Angelo Rambelli.
Il Sistema Museale di Ateneo viene istituito nel 2008. Si articola in musei, collezioni e raccolte collegate ai Dipartimenti o ad altre strutture dell’Università e si propone di sostenere e promuovere la tutela e la valorizzazione del patrimonio architettonico dell’Ateneo e delle sue collezioni storiche, demo-antropologiche, scientifiche e artistiche. Da luglio 2015 il Sistema Museale di Ateneo si è fatto museo, raccontando le sue collezioni e i suoi musei in un percorso didattico e museale del tutto nuovo, allestito nei locali dell’ex convento di S. Maria in Gradi, oggi sede del Rettorato dell’Università degli Studi della Tuscia. L’allestimento della mostra è stato pensato per essere, nel suo percorso tra collezioni diverse, nel suo uso di immagini e video, nella commistione tra oggetto reale e virtuale, anche un momento di riflessione sulle attuali tendenze del pensiero scientifico, volte a superare questa divisione tra i vari ambiti che proprio nell’Ateneo della Tuscia, con la forte interdisciplinarità che contraddistingue molte delle sue ricerche e della sua didattica, trova spesso una chiara evidenza in proficui momenti di scambio e integrazione.