Le neuroscienze permettono una comprensione più profonda della mente umana e offrono la possibilità di realizzare dialoghi significativi tra la “scienza del cervello” e altre sfere del sapere, come l’arte. Sabato 1 febbraio 2020, alle ore 17:00 a Orvieto, nel Vetrya Corporate Campus si cercheranno le risposte analizzando la relazione tra arte contemporanea e neuroscienze, attraverso l’esperienza di Fondazione Volume!
In più di venti anni di attività, Volume! ha invitato numerosi artisti italiani e internazionali a trasformare ogni volta gli spazi di un’ex vetreria in Trastevere con i propri progetti e senza limiti di intervento, spingendo all’estremo il rapporto tra l’artista, lo spazio e lo spettatore.
Volume! ha ospitato negli anni Jannis Kounellis, Christian Boltanski, Marina Abramovic, Carla Accardi, Enzo Cucchi, Jimmie Durham, Sol Lewitt, Gilberto Zorio, Gianfranco Baruchello, Thomas Lange e decine di molti altri. Dal 2019 con il progetto “Percezioni”, Volume! ha dato vita a fase ancor più sperimentale diventando un vero e proprio laboratorio in cui convergono i linguaggi dell’arte e delle neuroscienze.
Del connubio tra questi linguaggi, ne parlerà l’ideatore e Presidente di Fondazione Volume! Francesco Nucci, neurochirurgo, che divide la professione con l’attività artistica della sua Fondazione, seguendo un proprio percorso umano e scientifico.
“Sembrano mondi lontanissimi, ma in realtà nulla c’è di lontano nei prodotti della nostra mente.”
Interverranno:
Silvano Manganaro, Segretario Generale e curatore della Fondazione Volume!
Thomas Lange, artista
Valentina Palazzari, artista
Modera: Davide Sarchioni.
L’evento sarà introdotto dal saluto di benvenuto di Luca Tomassini e Katia Sagrafena, Presidente e Direttore Generale del gruppo Vetrya e della Fondazione Luca e Katia Tomassini.
Ingresso libero.
Per info: 0763/4801.