Anche nel 2020 siamo felicissimi di ospitare su LibroSì Lab i consigli di lettura della blogger Giorgia Negrini alias @leggere_e_rileggere. Iniziamo con questo libro delicato e commovente, Il treno dei bambini di Viola Ardone. Buon viaggio.
Credits fotografici e testo di Giorgia Negrini @leggere_e_rileggere
Per iniziare positivamente il nuovo anno ho scelto di parlarvi di un libro che mi ha regalato tante emozioni “Il treno dei bambini” di Viola Ardone edito da Einaudi Stile Libero.
Il protagonista Amerigo mi ha completamente conquistata con il suo candore, il suo umorismo e la sua dolcezza. Amerigo è un bambino sveglio, intelligente e sensibile che affronta le difficoltà della vita sempre con il piglio giusto. Le sue avventure tra i vicoli di Napoli, il suo viaggio in treno verso il Nord, le sue paure e le sue gioie mi hanno emotivamente coinvolta e commossa.
La sua purezza d’animo è disarmante, io sono entrata in empatia con lui dal momento in cui parla della sua passione per le scarpe perché non ne ha mai avute un paio suo, a quello in cui dice che lui non ha mai festeggiato un compleanno e che non è abituato a “stare” contento. Amerigo osserva e non si dispera, anche nei momenti in cui è spaventato non si abbandona allo sconforto, è un piccolo eroe che con coraggio e determinazione guarda avanti
Attraverso la sua figura, l’autrice narra un momento delicato della storia d’Italia, il dopoguerra ed in particolare si sofferma sull’iniziativa del partito comunista di far trascorrere alcuni mesi nel Settentrione a molti bambini del Sud per strapparli dalla miseria dopo l’ultimo conflitto. Ci parla di accoglienza e non di carità senza cadere mai nella banalità e nel patetico e di come accettare di vivere lontano da casa sia doloroso e difficile.
“Da un lato c’era mia madre e dall’altro tutto quello che desideravo: una famiglia, una casa, una cameretta solo per me, ma ho provato anche tanta vergogna. L’accoglienza, la solidarietà, come dici tu, ha anche il sapore amaro, per entrambi le parti, per quelli che la danno e per quelli che la ricevono. Per questo è così difficile. Io sognavo di essere come gli altri. Volevo che dimenticassero da dove ero venuto e per quale motivo. Ho avuto molto, ma il prezzo l’ho pagato per intero, ho rinunciato a tanto.”
Un romanzo intenso, doloroso, di formazione, Amerigo soffre per la separazione da sua mamma e dai suoi affetti, ma non si lamenta mai perché è consapevole che certi distacchi sono necessari per diventare grandi.
Leggere e Rileggere è il blog in cui Giorgia Negrini legge, recensisce e parla di libri e librerie. Con i suoi profili Istagram e dalla pagina Facebook facendoci innamorare della lettura con splendide immagini e stories. Booklover, bookeater dice di lei “Leggere è da sempre la mia grande passione, laureata in Lingue e Letterature Straniere, mi piace condividere con altri questo mio amore per la lettura”. Seguila su Instagram @leggere_e_rileggere e Facebook e sulla Pagina facebook @leggereerileggere. Tra le sue collaborazioni Radio Latte e Miele e la citazione nella rubrica Instantanee su Corriere La Lettura. Ha fatto parte dei 300 Lettori della Giuria del Premio campiello 2019.
Rubrica: #leggereerileggerecongiò