ORVIETO – Si presentano alla porta dell’ignaro cittadino e, spacciandosi per operatori ecologici addetti al ritiro dei rifiuti porta a porta, chiedono soldi per presunte multe relative al conferimento irregolare dell’immondizia nei mastelli della raccolta differenziata. Molte le segnalazioni che in queste ore sono giunte all’amministrazione comunale da parte degli orvietani che, fiutato l’inganno, hanno voluto vederci chiaro.
Secondo le modalità che sono state segnalate, queste persone, fingendosi operatori della Cosp Tecnoservice, si sarebbero recati in più di una abitazione contestando ai cittadini delle irregolarità nel conferimento dei rifiuti dando quindi appuntamento all’indomani per riscuotere l’importo della multa di oltre 200 euro.
“Nessuna persona è stata incaricata o autorizzata ad elevare multe e tantomeno a riscuotere denaro” hanno precisato l’amministrazione comunale e la Cosp Tecnoservice, gestore del servizio di raccolta, sottolineando che “anche nel caso di irregolare conferimento dei rifiuti nei mastelli della raccolta differenziata – proseguono – gli unici autorizzati ad elevare multe sul territorio comunale sono gli agenti della Polizia Locale secondo le modalità previste dalla legge”. L’amministrazione invita dunque i cittadini a prestare la massima attenzione per evitare di essere raggirati e a segnalare tali episodi anche alle Forze dell’Ordine.
E’ notizia di pochi giorni fa, inoltre, l’installazione di foto-trappole in vari punti della città proprio per evitare l’abbandono dei rifiuti e il conferimento irregolare.
Per quanto riguarda invece il problema dei casonetti posizionati in vari siti della Rupe, il sindaco Tardani ha precisato “che numericamente le attività ristorative sono molte e non tutte al loro interno hanno spazi adeguati per stoccarli il tempo necessario prima del loro ritiro. A tale riguardo – ha detto – stiamo studiando un progetto di mitigazione per ridurre l’impatto visivo dei cassonetti che confronteremo con il gestore del servizio”.
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