.
Il comunicato stampa a firma dei gruppi di maggioranza ci costringe a replicare, non tanto per difenderci dalle accuse infondate e surrettiziamente formulate, quanto per stigmatizzare l’utilizzo di un linguaggio offensivo che denota solamente la totale mancanza di argomenti e capacità di dare risposte, nel merito, alle questioni. I fatti che i consiglieri di maggioranza mettono sul tavolo sono intrisi di ipocrisia e falsità e una tale mistificazione della realtà non è più tollerabile soprattutto se a farla sono coloro che hanno, oggi, l’onere e l’onore di amministrare la nostra città.
Sul tema ambientale, l’amministrazione passata ha portato avanti una politica virtuosa che ha fatto raggiungere significativi obiettivi volti a determinare una progressiva diminuzione dei rifiuti da destinare in discarica: su tutti una raccolta differenziata che raggiunge oggi quasi il 70%.
E ancora: di fronte alla proposta progettuale di un ampliamento della discarica di 800.000 metri cubi, considerati i risultati già ottenuti, la precedente Giunta si era impegnata con forza per mettere in campo soluzioni ragionevoli e lungimiranti, ottenendo una riduzione significativa dei volumi di incremento – dagli originari 800mila a 390 mila metri cubi, fino agli attuali 231mila metri cubi, grazie anche alle restrizioni poste dalla Sovraintendenza.
Da chiarire poi che la contrarietà all’ultimo progetto di ampliamento, seppure ridotto drasticamente ed evidentemente ricondotto entro dimensioni che rappresentavano una necessaria soluzione alla gestione dei rifiuti, è stata sostenuta in tutte le sedi opportune, in mancanza, peraltro, delle condizioni che potessero garantire un mutato contesto regionale. Condizioni che, sempre l’ex sindaco Germani, attraverso il ruolo attivo all’interno dell’AURI, ha contribuito ad indicare, presentando le Linee d’indirizzo da proporre alla Regione per la redazione del nuovo “Piano d’Ambito per la Gestione dei Rifiuti Urbani”, approvate dal precedente Consiglio Direttivo dell’Auri. Tra gli orizzonti, quello che le discariche siano considerate quali mere riserve strategiche e i necessari, sebbene minimi ampliamenti, servire solo per traghettare il nuovo piano regionale dei rifiuti verso il loro definitivo superamento, attuando definitivamente una politica di economia circolare.
Invece di attaccare coloro che in questi anni hanno lavorato per il bene comune, sarebbe il caso di andare a risolvere problematiche di gestione che si trovano in altri ambiti sub-regionali, amministrati dagli stessi che, oggi, ad Orvieto sanno solo colpevolizzare gli altri e puntare il dito, senza, peraltro, rendersi conto che, ora, hanno la maggioranza in Umbria e che quindi il dito lo puntano verso loro stessi. Risulta poi inaccettabile che si sia strumentalmente mistificata la vicenda dei rifiuti di Viterbo, quando è noto a tutti che il soccorso prestato all’impianto di trattamento viterbese, che aveva subito un incendio, è consistito solo nel ricevere rifiuti da trattare presso l’impianto di TMB delle Crete e che una volta trattati gli stessi rifiuti venivano conferiti presso la discarica viterbese.
Restituiamo quindi al mittente le accuse rivolte ed invitiamo l’amministrazione ad uscire, una volta per tutte, dalla “modalità propaganda”, tipica dei comizi da campagna elettorale ed iniziare finalmente a porre in essere azioni concrete di cui ad oggi, non vi è alcuna traccia. [suggeriti]
Martina Mescolini
Cristina Croce
Federico Giovannini
Giuseppe Germani