I primi mesi del nuovo anno sono dedicati alla programmazione dell’attività culturale per l’Associazione “ApertaMenteOrvieto” presieduta da Erasmo Bracaletti. In cima a tutto resta il Festival del Dialogo che nel 2020 traguarderà la settima edizione e che, dopo aver declinato il tema “Cambiamenti climatici verso il punto di non ritorno. Sfide locali e sfide globali”, sarà dedicato a “Il lavoro. Ieri, oggi e domani?”.
Il punto interrogativo lascia intendere che la riflessione su un tema così sentito dai giovani non offre per la verità molte certezze. Non ci sono dubbi, invece, sulle date del festival che torna da venerdì 16 a domenica 18 ottobre nell’accogliente cornice del Palazzo dei Sette. A precederlo, due settimane prima, sarà la quattro giorni – uno in più rispetto al 2019 – di “Orvieto Cinema Fest”, atteso al Teatro Mancinelli da mercoledì 30 settembre a sabato 3 ottobre.
Alla sua terza edizione, il festival internazionale del corto cinematografico dedicherà una sezione delle sue proiezioni al tema scelto. Quanto al Palazzo del Capitano del Popolo, infine, tornerà a farsi arena di confronto da mercoledì 13 a venerdì 15 maggio per l’iniziativa “Studenti in Dialogo”. Per saperne di più, dall’associazione rimandano alla prossima primavera ma assicurano fin da ora che saranno interessanti gli stimoli sui quali anche quest’anno i più giovani sono chiamati a dire la loro.
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“ApertaMenteOrvieto” nasce nel 2013 dalla volontà di incontrarsi e confrontarsi, al di fuori dei pregiudizi ideologici e dei recinti di partito, sui grandi temi di attualità che incidono sull’evoluzione della società e dell’individuo. È un laboratorio di idee, discussione e azione sul nostro futuro, per comprendere meglio i processi che stanno determinando il cambiamento della nostra vita, sia a livello globale che locale. Vuole contribuire a tenere vivo il tessuto connettivo tra le varie realtà, anche associative, del territorio, con la convinzione che partecipare alla vita sociale e democratica significa svolgere consapevolmente il ruolo di cittadini.