ORVIETO – Il nome della rivista la dice già lunga sul suo fine divulgativo e culturale. Altastrana come è stata definita la città di Orvieto, alta come collocazione geografica e strana come un qualcosa di inconsueto, di esotico.
Ma con Altastrana si intende anche alta come posizione culturale e strana come qualcosa di curioso e insolito da riscoprire, difatti questa rivista curata dal bibliofilo Aldo Lo Presti punta a far emergere i lati più insoliti e imprevisti dell’arte, della cultura e della storia, sempre con il fine del divertimento divulgativo e mai della pedanteria accademica.
Nella mattinata di sabato 7 dicembre, giornata dedicata a Sant’Ambrogio, presso la Sala Vescovile Pieri è stato presentato il quarto numero del 2019 introdotto da Luca Giuliani, archivista dell’archivio vescovile della Diocesi e da Aldo Lo Presti, il quale ha partecipato al numero aprendolo con un editoriale e chiudendolo con il curioso intervento “Tra libri & quadri & film”, oltre ad impreziosirlo con uno scritto su Cesare Fracassini.
Per il resto la rivista si compone di altre quattro firme, Cristina Ubaldini che si è presa l’incarico di far riscoprire la figura della scrittrice Laura Orvieto, Luciana Preden impegnata nell’inquadrare la figura da Gozio da Orvieto, Matteo Parrini che ha portato all’attenzione l’impronta benedettina nel primitivo progetto del Duomo orvietano e infine Carlo Maria D’Orazi che ha scritto dei rapporti tra i conti degli Anguillara di Capranica e il cantiniere Petruccio Landi di Orvieto. (V.S)