di Valentino Saccà
ORVIETO – Per il secondo anno consecutivo Orvieto incontra la cultura nipponica con l’evento “I Colori del Giappone“, svoltosi al Teatro Mancinelli venerdì 29 novembre. Tre cori giapponesi, il Minohime, l’Hitachi Women’s Choir e il Coro Papageno, sono stati accolti dal Vox et Jubilum, coro della Cattedrale di Orvieto diretto da Stefano Benini.
La serata è stata aperta dalla Corale Polifonica del Duomo, che ha eseguito un canto gospel e alcuni inni sacri, mentre nella seconda parte del concerto è stato dato ampio spazio ai tre cori ospiti della città.
Il Coro Minohime ha presentato due brani folkloristici giapponesi e un’aria di Puccini, con accompagnamento per flauto, mentre l’Hitachi Women’s Choir ha eseguito un repertorio molto vasto della tradizione nipponica, con dei canti che parlano di stagioni e natura, dall’arrivo dell’estate al paesaggio invernale.
In fine il Coro Papageno, oltre a presentare brani e danze tradizionali della città di
Tottori, ha eseguito il “Va Pensiero” (dal Nabucco di Verdi), insieme al Coro Vox et Jubilum di Orvieto, una chiusura nel nome della fusione culturale attraverso la sensibilità dell’arte musicale.
Questa seconda edizione di “I Colori del Giappone”, dimostra come la musica costituisca un legame forte capace di unire culture così diverse e lontane, pur mantenendone l’originaria individualità.