di Sara Simonetti
Per capire il proprio “Io” occorre tempo, dedizione, lucidità, determinazione, condivisione. Quella di Marco è stata una scelta di vita. Ragionata sì, ma un cambiamento in tutto per tutto. Un lavoro sicuro, uno stipendio mensile, una stabilità materiale. Un’insoddisfazione spirituale.
Non era questa la vita che sin da bambino, quando a sei anni cominciò a sfogliare le pagine del suo primo libro di birdwatching, vedeva riflessa nel suo sguardo. Lì, nei suoi occhi, aveva preso forma un’altra immagine. La natura, le sue sfaccettature, i suoi colori, il suo sapore. L’aria, i suoi rumori, i suoi sibili, la sua impalpabilità. La terra, il suo calore, la sua granulosità, la sua infinita ricchezza.
L’acqua, la sua purezza, la sua eleganza, il suo essere indomabile e docile se sapientemente confinata. Il fuoco, la sua forza, la sua indispensabilità, il suo tiepido e forte esistere sopra ogni cosa.
Ecco gli elementi che pian piano ma in maniera sempre più assordante, si sono fatti prepotentemente strada nella vita di Marco Priori, fondatore del Natural Survival™.
Uno stile di vita nuovo e unico nel panorama mondiale, in cui si acquisisce una profonda consapevolezza vivendo a contatto con la Natura grazie alle tecniche di sopravvivenza primitiva, di mimetismo, di tracking (lettura delle tracce degli animali), di orientamento, di etica naturalistica e le Scienze Naturali.
Romano di nascita, Marco, maestro di Sopravvivenza, Istruttore Professionista e Responsabile Rapporti Internazionali della Federazione Italiana Survival (FISSS), nel 2016 arriva ad Orvieto. Precisamente a Prodo, trasferendovi la Scuola di Natural Survival. A portarlo qui, un evento catastrofico che, anche per un profondo conoscitore della natura come è lui, geologo con un dottorato in ingegneria ambientale alle spalle, lo ha messo a dura prova fisicamente e spiritualmente: il terremoto che tre anni fa ha colpito la zona di Amatrice e la vicina Leonessa.
Da allora, la base del Natural Survival è diventata la piccola frazione sulle alture di Orvieto. E’ qui che, varie volte all’anno, organizza quello che lui chiama il Percorso in cui insegna ai suoi allievi ad essere “liberi”. Libertà intesa come conoscenza dell’ambiente, delle sue unicità, della sua ricchezza, delle sue infinite possibilità. Insegna agli altri ad apprendere le tecniche e ad osservare come gli esseri viventi si sono adattati per riscoprire, ognuno, le proprie reali e antiche abilità.
Il Percorso spinge verso la naturale voglia di scoperta che ognuno dentro di se possiede a guidare gli allievi e a spingerli a spogliarsi di ogni cosa li tenga intrappolati fisicamente e mentalmente: lì fuori non c’è bisogno di cellulari o altro tipo di tecnologia; non farebbero altro che limitare l’esperienza.
Inoltre, non mette mai di fronte a situazioni traumatiche. Ciò che conta è la natura, il contatto con essa. Si sprofonda in essa, ci si immerge totalmente e intimamente ritrovando se stessi e il proprio vero essere, quello che, troppo spesso, viene bombardato da ritmi e dinamiche talmente veloci da far perdere il contatto con la realtà.
Marco insegna a comunicare con la Natura, ad instaurare con essa un rapporto di “do ut es” indispensabile in qualsiasi tipo di rapporto tra esseri umani. “La Natura non ci è mai ostile, dobbiamo solo imparare a parlarci, ad ascoltarla, ad amarla. Giorno dopo giorno, così facendo, riscopri qualcosa che ormai da tempo hai dimenticato: una profonda consapevolezza del tuo rapporto con tutto ciò che ti circonda, dai tuoi cari, agli amici, fino alla tecnologia.”, dice Marco. E se è vero che per insegnare occorre prima conoscere, toccare con mano la realtà che si intende comunicare, Marco questo “gesto” lo compie ogni giorno. “Io respiro la Natura, respiro con essa. E questo mi permette di instaurare con lei un rapporto di connessione. L’Uomo non è distaccato da essa, ne è parte integrante. Questo dobbiamo ricordarcelo sempre”.
Il mondo della sopravvivenza è sostanzialmento riassunto in due sfere, la prima di derivazione militare, l’altra più tipo stile di vita dell’uomo di frontiera, il mountain man. Nel primo caso la Natura è vista come “antagonista”, nel secondo caso come un “supermercato”da dove attingere. Marco ne ha sviluppata una terza sfera, mirata a ritrovare il personale equilibrio con il mondo naturale.
E durante i corsi (esistono diversi step, chiamati “Passi” da quello base a quello più avanzato), si insegnano le tecniche fondamentali di sopravvivenza primitiva come, ad esempio, accendere un fuoco con un archetto o un piolo, leggere e interpretare le tracce degli animali. Addirittura, spiega Marco, dalla forma e profondità della traccia è possibile risalire a cosa stava facendo quell’animale, in quale posizione si trovava e quanto tempo è trascorso. Oppure realizzare una corda con fibre raccolte qui e là. E mentre si imparano queste tecniche e si vivono queste esperienza si esplora nell’intimo, nei propri angoli bui, scoprendo, ognuno, il proprio naturale essere.
“Io insegno a ritrovare ognuno il proprio equilibrio – spiega Marco – l’equilibrio uomo natura. Insegno a tirare fuori le proprie pulsioni, le proprie caratteristiche interiori, insegno ad aprire la mente, ad oltrepassare le proprie paure e i propri limiti”. Gli appassionati che si iscrivono a un corso si accorgono subito di due cose: la prima è che le tecniche acquisite ti portano ad apprezzare molto di più ciò che ti circonda ogni giorno. L’altra è che, mettendosi in gioco, si conosce la propria natura, condividendola con gli altri. Il tutto, divertendosi.
E’ per questo che i partecipanti ai corsi di Natural Survival vengono coinvolti in una crescita progressiva e si appassionano sempre più a questa attività, corso dopo corso. Solo l’esperienza porta con se la conoscenza, la connessione e la rigenerazione. Saper vivere nella Natura significa esserne parte integrante. I corsi che la RedFox organizza nella sede di Prodo, il Volpe Rossa Camp, mediamente, sono 4-5 all’anno.
Hanno una durata che può variare da 3 a 7 giorni. Le notti vengono passate in tenda. In estate vengono organizzati corsi di una settimana anche per i più piccoli, l’età va dai 9 ai 13 anni e già molti ragazzi orvietani hanno scoperto quest’anno la meraviglia di svegliarsi ai Campi Natura di Prodo.
Il prossimo corso di Natural Survival per gli adulti si terrà dal 19 al 25 aprile. L’obiettivo è acquisire conoscenze e capacità per muoversi nella Natura con disinvoltura e grande abilità. Movimento silenzioso, tracce degli animali, tecniche di vita nei boschi, escursionismo e filosofia di vivere nella Natura.
Per maggiori informazioni:
http://redfoxsurvival.com
cell: 331 777 2008; mail: redfox.naturalsurvival@gmail.com
Chi è Marco Priori – E’ Maestro di Sopravvivenza, Istruttore Professionista e Responsabile Rapporti Internazionali della Federazione Italiana Survival (FISSS). Chiamato a tenere lezioni in molte scuole di sopravvivenza e associazioni specifiche del settore naturalistico (Club Alpino Italiano, F.I.S.S.S., LIPU, Centro Outdoor Gole del Sangro, Pacha Mama Monferrato Outdoor, Kokulandela Cyber Tracker Italia, Outdoor Portofino, Survival School SOS2012, ecc.), i suoi corsi di survival e di tracking sono oggi alla base della formazione di molti allievi e istruttori italiani. Ha viaggiato in Europa, Africa e Nord America relazionandosi con numerose tribù di Nativi e sperimentando tecniche di sopravvivenza in innumerevoli ambienti naturali. Ha conseguito la Laurea con il massimo dei voti nel 2004 presso il Dipartimento di Scienze Geologiche e Naturali de “La Sapienza” di Roma. Successivamente, nel 2013, è divenuto Dottore di Ricerca in Ingegneria Ambientale presso l’Università “Tor Vergata” di Roma. E’ stato documentarista vantando tra l’altro riprese e regia in location estreme come lo Yukon ed il Klondike (Canada), il Kenya, la Tanzania e la Namibia. Esperto Tracker e studioso di etologia è referente nazionale per il settore speciale “Survival & Animal Tracking” (ricerca delle tracce) della FISSS.
In questo ambito tiene corsi specialistici in tutta Italia e seminari per i Corsi di Etologia – Università “La Sapienza” di Roma e Gestione della Fauna Selvatica presso l’Università di Siena. Abile nella canoa canadese ha disceso diversi fiumi del Nord America tra cui lo Yukon ed il Green River. Ha frequentato un approfondito corso di formazione per volontari della Croce Rossa Italiana e quello specifico di Primo Soccorso in Zone Remote. E’ fondatore e direttore tecnico della nota Scuola di Sopravvivenza e Tracking “RedFox“. Si è trasferito anni fa sulle montagne dell’Appennino centrale per sperimentare sempre nuove esperienze, tecniche di sopravvivenza e vita nei boschi perché è convinto che se non vivi nella Natura 365 giorni l’anno non avrai la possibilità di conoscerne i segreti. Organizza Corsi Specialistici in lingua inglese in Italia e all’estero. Lungo il suo cammino Marco ha incontrato due grandi Partner, Fjällräven e Hanwag, i cui programmi di sostenibilità ambientale all’avanguardia hanno molti punti in comune con la Filosofia Natural Survival.