ORVIETO – Suono del tempo / Sound of time è il secondo progetto speciale promosso in partnership con la Fondazione Pomigliano Jazz, con cui l’artista orvietano Salvatore Ravo ha collaborato per un decennio, realizzando opere in progress nel corso di concerti live. Pittore di origini vesuviane, dalla fine degli anni Settanta Ravo vive e lavora in giro per il mondo e per l’Italia, collaborando con la scena jazz internazionale (è suo il manifesto di Umbria Jazz Winter 21) e costruendo un rapporto particolare con Paolo Fresu.
Il progetto Suono del tempo raccoglie una serie di opere pittoriche in acrilico «con musica di fondo» realizzate da Ravo sugli spartiti del pianista e compositore Arturo Annecchino, raccontando suggestioni «per immagini, mentre la musica traspare come una colonna sonora e fa da fondale ritmico alle scene della vita, al nostro teatro quotidiano».
Le belle e colorate opere sono accompagnate dai testi in inglese e spagnolo dello scrittore cubano Waldo Leyva, di Laura Ricci , Enzo Battarra , Carmen Huici. Il tempo di Salvatore Ravo è giallo come Van Gogh. È blu e verde come Gauguin e arancio come un frutto maturo. Sa di petali e di semi. Di fiori, alberi e chiocciole narranti. Di partiture nascoste da colori timidi e sgargianti. Sono altalene che danzano tra le note. Appese al sottile pensiero laddove ogni colore è un passo. (Paolo Fresu). La mostra verrà inaugurata sabato 21 dicembre a Palazzo dei Sette e rimarrà visitabile fino al 6 gennaio 2020.
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