di Gisella Carullo @ognilibrounviaggio
Dylan Dog è un personaggio dei fumetti creato da Tiziano Sclavi ed elaborato graficamente da Claudio Villa, protagonista dell’omonima serie di genere horror edita dal 1986 dalla Daim Press che poi divenne la Sergio Bonelli Editore.
La serie ha raggiunto presto un successo tale da renderlo uno dei fumetti italiani più venduti, oggetto di numerose ristampe e considerato un cult del fumetto italiano. Gli albi sono tradotti e pubblicati anche all’estero. Al personaggio è ispirato Dylan Dog. Il film del 2010.
La gestazione iniziò nel 1985 quando Sergio Bonelli, proprietario della casa editrice, e Decio Canzio, suo direttore generale, decisero di tornare a occuparsi di comics tradizionali dopo la chiusura dell’esperienza dei fumetti d’autore della “Bonelli-Dargaud”. Sclavi propose quindi un horror, provvisoriamente chiamato “Dylan Dog”. Nella prima bozza questa nuova serie della Bonelli avrebbe dovuto essere ambientata in America, ispirata al genere hard boiled e Dylan avrebbe dovuto essere un detective solitario, senza spalla comica. Si decise invece di ambientarlo a Londra, perché in America, a New York, c’era già Martin Mystère e l’Inghilterra della Londra contemporanea che sembrava più adatta per le sue antiche tradizioni.
Il protagonista un giovane investigatore “dell’incubo” di circa trent’anni le cui sembianza, per scelta di Sclavi, furono ispirate a quelle dell’attore Rupert Everett.
Un assistente famosissimo
L’assistente di Dog venne chiamato semplicemente Groucho in quanto sosia dell’attore Groucho Marx, che infatti ha come tratto caratteristico quello di fare continuamente battute o raccontare barzellette in qualsiasi situazione. A fine settembre del 1986 uscì in edicola il primo numero, ma l’esordio non fu dei migliori. Il vero successo doveva ancora venire. Nel giro di pochi anni tuttavia Dylan Dog diventa un best seller che porta Sclavi nel 1990 a vincere il premio Yellow Kid come miglior autore. Il 1991 è probabilmente il momento di maggior successo per la serie che, con il n. 69 “Caccia alle streghe”, arriva a superare Tex per numero di copie vendute.
Qual è il tuo passato, Dylan?
La vita del personaggio viene raccontata nel corso della serie attraverso particolari del suo passato che vengono svelati in diversi numeri: n. 1 (L’alba dei morti viventi), n. 7 (La zona del crepuscolo), n. 25 (Morgana), n. 43 (Storia di Nessuno), n. 74 (Il lungo addio), n. 100 (La storia di Dylan Dog), n. 121 (Finché morte non vi separi), n. 151 (Il lago nel cielo), n. 200 (Il numero duecento), n. 241 (Xabaras!), n. 242 (In nome del padre), n. 300 (Ritratto di famiglia) e nel volume fuori serie “Dylan Dog & Martin Mystère: Ultima fermata: l’incubo!”. Tiziano Sclavi ha però ammesso di non aver amato il raccontare dettagliatamente passato e origini del suo personaggio, ma di averlo dovuto fare su richiesta dell’editore: Sclavi avrebbe voluto lasciare le origini di Dylan Dog avvolte nel mistero e in un certo senso ha lasciato intendere nel numero 100, quello in cui vengono svelate le origini antiche del personaggio, che possa essersi trattato di un sogno fatto da Groucho.
Dylan Dog veste sempre nello stesso modo, camicia rossa sotto una giacca nera, jeans e scarpe Clarks indipendentemente dal tempo (“per non rovinarsi il look”, come afferma spesso il personaggio); inoltre l’ombrello è per lui «un’invenzione inutile. Specialmente quando non piove». Dylan ha 33 anni, altezza di 185 cm, peso è di 78 kg. Dylan Dog è astemio dopo aver avuto un passato da alcolista si autodefinisce alcolista anonimo. In molti albi inoltre si definisce o viene definito da Groucho «un astemio che si dimentica spesso di astemiarsi».
Dylan Dog è quindi un detective privato che si occupa solo di casi “insoliti”, in tutte le sfumature del termine. La sua casa è piena di gadget mostruosi con un campanello che lancia un urlo agghiacciante. Ex agente di Scotland Yard, ha un passato misterioso. I suoi clienti sono tutti particolari, nessuno di loro crede a ciò che gli succede tranne Dylan Dog stesso, l’unico in grado di ascoltarli e aiutarli.
È diventato un cult
Oggi, a oltre 20 anni di distanza, nelle vendite Dylan Dog ha superato star del calibro di Mister No e Zagor, attestandosi al secondo posto dopo il mito Tex. Dopo anni in cui se ne parlava, finalmente nel 2011 è uscito al cinema “Dylan Dog – Il film” (Dylan Dog: Dead of Night) lungometraggio diretto da Kevin Munroe in cui la figura protagonista è interpretata da Brandon Routh.
@ognilibrounviaggio è una bookblogger attiva su Instagram. Collabora con autori e case editrici, ama leggere e recensire. La troveremo su LibroSì Lab ogni 15 giorni nella rubrica dedicata a fumetti, anime, manga.