ACQUAPENDENTE – Con l’ultimo dell’anno in compagnia della Jashgawronsky Brothers terminerà il 2019 e, contemporaneamente prenderà via la programmazione 2020 della stagione teatrale al Boni “Voli pindarici” curata dal Comune di Acquapendente in collaborazione con l’Associazione Tebo del Presidente Tolmino Piazzai. Dodici spettacoli previsti fino ad inizio Aprile con “cammei sorpresa last minute” che gli organizzatori comunicheranno via-via.
Ad inaugurarla Lunedì 6 Gennaio alle ore 17.30 Pino Insegno. Che affiancato da Alessia Navarro, Maddalena Rizzi, Antonia Renzella ed Andrea Murchio presenterà lo spettacolo “Bacio dopo bacio” per la regia di Filippo D’Alessio. Domenica 26 alle ore 17.30 “Orgasmo e pregiudizio” di Fiona Bettarini e Diego Ruiz che verranno diretti sul palco dalla copia di registi Piano Ammendola e Nicola Pistoia. Febbraio inaugurato Domenica 2 alle ore 17.30 dallo spettacolo “The Prudes: seduta terapeutica di coppia collettiva” con Carlotta Proietti e Gianluigi Fogacci che curerà anche la regia. Domenica 9 alle ore 17.30 sul palcoscenico “Neanche il tempo di piacersi” di Marco Falaguasta , Alessandro Mancini e Tiziana Foschi che curerà anche la regia. Sabato 22 alle ore 23.00 ballo in maschera di Carnevale. Marzo inizierà Domenica 1 alle ore 17.30 con “E’ l’uomo per me” di e con Marina Thovez che sarà affiancata da Mario Zucca.
Domenica 8 alle ore 17.30 in scena “Via dal Paradiso” con Antonio Pisu, Tiziana Foschi e Fabio Ferrari per la regia di Federico Tolardo. Domenica 15 alle ore 17.30 Emilio Celata ed “Il Minotauro”. Domenica 22 alle ore 17.30 “Storie del mondo: la voce dei protagonisti” curata dallo stesso Celata e Pier Luigi Camilli. Ed infine finale pirotecnico Domenica 5 alle ore 17.30 con Anna Mazzamauro. Che insieme a Cristina Bugatty e Sasà Calabrese.
“Il 31 saluteremo ma allo stesso tempo inizieremo una nuova avventura culturale – sottolinea il sindaco dottor Angelo Ghinassi, – ancora più convinti che dove non c’è teatro la vita della comunità e più povera. Il 2020 sarà l’ennesimo anno di una epoca in cui verremo a contatto con atre forme di finzioni alla pari del teatro. Altri modi di inventare sempre più tecnologici entreranno dentro le nostre case. Ma siamo convinti che il nostro Boni sarà un’altra cosa.
Un altro rapimento. Per gli aquesiani e non inizierà una magia, una esperienza tridimensionale, che nessuno schermo può dare. Vedranno e sentiranno il respiro, il movimento ed il sudore, lo sguardo, la voce degli attori. Ma soprattutto potranno ammirare il Nostro sforzo culturale di chi vuole gridate che il teatro non è in crisi.
E che riscoprire questo antico legame, questa sana abitudine vuole dire costruire una Società aquesiana 2020 migliore. Siamo orgogliosi come Amministrazione promuovere anche nel nuovo anno che stà per spuntare una sorta di “atto di saggezza”. E saluto e ringrazio tutti coloro che ci affiancheranno. In attesa che il pubblico continui come quest’anno a riempire il teatro. Che noi definiamo “piccola perla”. E che ci consente di continuare questa avventura.”
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