ORVIETOSì
domenica, 14 Dicembre 2025
  • Home
  • Ambiente
  • Cultura
  • Cronaca
  • Saperi&Sapori
  • Economia
  • Eventi
  • Politica
  • Sociale
  • Sponsorizzate
  • Sport
  • Territorio
    • Allerona
    • Baschi
    • Castel Giorgio
    • Castel Viscardo
    • Fabro
    • Ficulle
    • Guardea
    • Montecchio
    • Montegabbione
    • Monteleone d’Orvieto
    • Parrano
    • Porano
    • San Venanzo
  • Oltre l’orvietano
    • Acquapendente
    • Alviano
    • Amelia
    • Bolsena
    • Lugnano
    • Narni
    • Terni
    • Perugia
    • Viterbo
  • Archivio
No Result
View All Result
  • Home
  • Ambiente
  • Cultura
  • Cronaca
  • Saperi&Sapori
  • Economia
  • Eventi
  • Politica
  • Sociale
  • Sponsorizzate
  • Sport
  • Territorio
    • Allerona
    • Baschi
    • Castel Giorgio
    • Castel Viscardo
    • Fabro
    • Ficulle
    • Guardea
    • Montecchio
    • Montegabbione
    • Monteleone d’Orvieto
    • Parrano
    • Porano
    • San Venanzo
  • Oltre l’orvietano
    • Acquapendente
    • Alviano
    • Amelia
    • Bolsena
    • Lugnano
    • Narni
    • Terni
    • Perugia
    • Viterbo
  • Archivio
No Result
View All Result
Orvietosì.it
No Result
View All Result
Home Cronaca

Bolsena, da Lago da bere a lago eutrofico

Redazione by Redazione
22 Dicembre 2019
in Cronaca, Secondarie, Archivio notizie
Share on FacebookShare on Twitter

di Renato Rosciarelli

Nel dicembre 2008, pubblicammo un articolo sul lago di Bolsena e lo facemmo da appassionati di pesca e da tifosi, da sempre, del bacino che tutti ci invidiano e che dovrebbe essere amato e rispettato quasi alla stregua di un sacrario. Lo intitolammo “Bolsena, meraviglioso dono della natura”.
Cento anni fa le acque di Bolsena erano considerate praticamente potabili in quanto il lago si trovava in “oligotrofia”, cioè con pochi nutrienti nelle sue acque che erano trasparenti e ricche di ossigeno, condizioni nelle quali non c’è sovrabbondanza di fitoplancton e zooplancton, cioè di piante ed animali di dimensioni planctoniche, e quindi non c’era eutrofizzazione. Oggi invece, per le cause che vedremo è da considerare “mesotrofo”, cioè sulla buona strada per diventare eutrofico a tutti gli effetti. Vediamone le cause.
L’aumento di nutrienti fa aumentare la biomassa vegetale e poi quella animale che se ne nutre. Con il passare del tempo aumenta anche la biomassa morta che precipita verso il fondo; ne inizia la decomposizione da parte dei microrganismi aerobi che consumando grandi quantità di ossigeno che diviene sempre più rarefatto fino a scomparire dalle acque profonde. Entrano in gioco allora altri microrganismi che continuando la decomposizione la trasformano in putrefazione con produzione di sostanze nocive.
L’eutrofia è dovuta principalmente alla sovrabbondanza di fosforo presente nelle acque fognarie e nei concimi usati in agricoltura e che è praticamente raddoppiato negli ultimi 10 anni. Il fenomeno è iniziato negli anni ‘60/’70 ma è stato ben tamponato dal collettore costruito negli anni’90 che per qualche tempo ha svolto sufficientemente il suo compito, ma poi ha iniziato a funzionare sempre peggio in concomitanza con l’aumento dei nutrienti per le biomasse. Il fatto è, leggiamo, che “tutte le stazioni sono in uno stato tecnico insoddisfacente. I quadri elettrici e di comando sono obsoleti, il sistema di teleallarme fuori servizio, le tubazioni malridotte, le pompe spesso in uno stato precario, presenti nelle stazioni in numero minimo o addirittura assenti. Ciò comporta sversamenti frequenti di acque fognarie nel Lago da parte di molte di esse”
Recentemente, come detto, sono stati fatti lavori di manutenzione e di ripristino da parte della Regione Lazio, con spese ingenti, ma sicuramente in modo inadeguato e al depuratore di San Savino, a Marta, non arrivano quasi liquami e i pochi che arrivano l’apparato non è in grado di depurarli affatto, con gravi danni per il lago, il fiume Marta, suo emissario, e per il litorale di Tarquinia..
Tutto ciò non è aiutato dalle numerosi sorgenti sotterranee di Bolsena il cui apporto in acque pure è neutralizzato dagli affluenti carichi di inquinanti. Il lago è quindi estremamente vulnerabile perché ci vogliono molti anni, più di 200, per rinnovarne le acque. Tutte le sostanze che lo uccidono, compreso il fosforo, rimangono nel lago e vi si accumulano.
E pensare che il collettore, un vero e proprio anello che circonda il lago, quando fu inaugurato, fece considerare Bolsena il lago più pulito d’Europa! La situazione purtroppo sembra ormai inarrestabile, si protrae come minimo ormai da 5 anni ed è peggiorata a tal punto che l’anno scorso un gruppo di scienziati della Bauhaus-Università di Weimar (Germania), dei veri specialisti ed esperti in materia, hanno rilevato un alto degrado delle acque del Lago e lo hanno considerato ormai prossimo all’eutrofizzazione.
E non finisce qui: è in agguato anche l’inquinamento chimico che numerosi abitanti dei paesi che circondano il lago, insieme agli ambientalisti locali, hanno denunciato sui Social. Il rischio incombente è quello costituito dai prodotti chimici tossici usati in agricoltura, pesticidi e diserbanti, adoperati soprattutto nei noccioleti che si stanno impiantando in modo notevole negli ultimi anni tutt’intorno alla fascia che sovrasta il lago. Degno compare di questo pericolo potrebbe essere la sempre più probabile realizzazione di un impianto geotermico a Castel Giorgio che potrebbe minacciare l’aria e l’acqua e provocare dei terremoti in un bacino idrogeologico di importanza nazionale, se non addirittura mondiale. Consapevoli di tutti i pericoli che sovrastano Bolsena ed il suo contorno, vrecentemente centinaia di persone si sono prese per mano in un una vera e propria catena umana quasi a formare un abbraccio del lago per suscitare l’attenzione dell’opinione pubblica e degli Amministratori. Lago che certi Stranieri, se potessero, si porterebbero a casa! Speriamo che la sensibilità e la rabbia dei cittadini riescano a smuovere chi di dovere….

 

Condividi:

  • Fai clic per condividere su X (Si apre in una nuova finestra) X
  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra) Facebook

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

Correlati

Please login to join discussion

Ultime notizie

La Corte dei Conti conclude il giudizio sul rendiconto della Regione Umbria

La Corte dei Conti conclude il giudizio sul rendiconto della Regione Umbria

13 Dicembre 2025

    La Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti ha concluso il giudizio sui rendiconti 2023 e 2024...

“Quo vadis Orvieto – Quale futuro per la città? Iniziamo il confronto”

“Quo vadis Orvieto – Quale futuro per la città? Iniziamo il confronto”

13 Dicembre 2025

  Quale direzione può prendere Orvieto nei prossimi anni? Quali strategie sono necessarie per valorizzare il territorio, superare l’isolamento e...

Da Paciautoquattro c’è il “Christmas Bonus 2024”: a Orvieto, Terni e Rieti arriva l’Extra Sconto di Natale

Da Paciautoquattro c’è il “Christmas Bonus 2024”: a Orvieto, Terni e Rieti arriva l’Extra Sconto di Natale

13 Dicembre 2025

  Il momento migliore per acquistare la tua nuova auto è arrivato: da Paciautoquattro è tempo di Christmas Bonus! Un’occasione...

Redazione

Orvietosì © 2002
Quotidiano d’informazione e d’opinione
Registrazione tribunale di Orvieto (TR) nr.101 del 13/11/2002 | Nr. ROC 33304

Direttore Responsabile: Sara Simonetti
Editore: Elzevira di Fabio Graziani

Contatti

Per informazioni inviare una mail a redazione@orvietosi.it

Informazioni sul trattamento
dei dati personali: Policy privacy

Seguici su Facebook

Orvietosì Facebook

Archivio storico

© 2020 OrvietoSi - All right reserved

Utilizziamo i cookie per offrirti la migliore esperienza sul nostro sito web.

Puoi scoprire di più su quali cookie stiamo utilizzando o disattivarli in .

No Result
View All Result
  • Home
  • Ambiente
  • Cultura
  • Cronaca
  • Saperi&Sapori
  • Economia
  • Eventi
  • Politica
  • Sociale
  • Sponsorizzate
  • Sport
  • Territorio
    • Allerona
    • Baschi
    • Castel Giorgio
    • Castel Viscardo
    • Fabro
    • Ficulle
    • Guardea
    • Montecchio
    • Montegabbione
    • Monteleone d’Orvieto
    • Parrano
    • Porano
    • San Venanzo
  • Oltre l’orvietano
    • Acquapendente
    • Alviano
    • Amelia
    • Bolsena
    • Lugnano
    • Narni
    • Terni
    • Perugia
    • Viterbo
  • Archivio

© 2020 OrvietoSi - All right reserved

 

Caricamento commenti...
 

Devi effettuare l'accesso per postare un commento.

    %d
      Orvietosì.it
      Prodotto da  GDPR Cookie Compliance
      Panoramica sulla privacy

      Questo sito Web utilizza i cookie per consentirci di offrire la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito web e aiutando il nostro team a capire quali sezioni del sito web trovi più interessanti e utili.

      Puoi regolare tutto le impostazioni dei cookie navigando le schede sul lato sinistro.

      Cookie strettamente necessari

      Cookie strettamente necessari devono essere abilitati in ogni momento in modo che possiamo salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie.

      Cookie di terze parti

      Questo sito Web utilizza Google Analytics per raccogliere informazioni anonime come il numero di visitatori del sito e le pagine più popolari. </ P>

      Il mantenimento di questo cookie abilitato ci aiuta a migliorare il nostro sito web.

      Cookie Policy

      Maggiori informazioni sulla nostra Cookie Policy