Il ricordo del sindaco Tardani:
12 novembre 2012. La città di Orvieto si risvegliava attonita e impaurita. Ricordo che appena informata di quello che stava succedendo mi sono precipitata in Comune. Il sindaco Concina era sul posto e serviva qualcuno che fosse presente in sede per dare risposte ai cittadini. Ricordo lo sgomento e il senso di impotenza di quei primi momenti successivi al disastro. Per pura fortuna non abbiamo pianto vittime ma quella alluvione mise in ginocchio molte imprese della nostra città che malgrado tutto hanno avuto poi la forza di rimettersi in piedi. Scene alle quali ci auguriamo di non assistere più anche grazie agli interventi per la mitigazione del rischio che si sono realizzati in questi anni. Ma in quei giorni in cui una intera comunità è stata messa a dura prova non possiamo dimenticare lo spirito di solidarietà di un’intera città, la voglia di aiutarsi l’uno con l’altro. E ricordare che non serve che un fiume rompa gli argini per abbattere divisioni inutili.