Margherita e punto, di Margherita E. Punto (self-publishing) non è un libro come gli altri, non è una favola come tutte le altre. Le parole dell’autrice sono forti, veritiere e arrivano dritte al cuore senza giri di parole. Durante la narrazione, la storia della protagonista è riuscita a coinvolgermi in un modo unico e sorprendente, tanto da riuscire a farmi ritrovare in molti aspetti emotivi poiché descrive esperienze comuni che tutti in un modo o nell’altro abbiamo vissuto.
“Questa non è una favola per bambine! O meglio, non per le bambine cui stai pensando, quelle che saltano nelle pozzanghere, si sbucciano le ginocchia, strillano e fanno i capricci. E nemmeno quelle occhialute che se ne stanno sedute in un cantuccio, con un libro da colorare tra le mani. Questa è una favola per la bambina che è dentro di te, quella che ne ha viste tante, ne ha passate tante, e ad ogni brutto colpo è sopravvissuta. Quella che per proteggersi ha cercato un nascondiglio in fondo al cuore e vi si è rannicchiata. Quella che si mette le mani sugli occhi, per non assistere alle brutture del mondo che la circonda.Ecco, questa favola è per quella bambina, e se avrai la voglia, la pazienza e la costanza per arrivare fino in fondo a queste pagine te ne accorgerai… oh sì che te ne accorgerai, e finalmente la vedrai tornare a sorridere”
Margherita è una donna che si è sempre sentita inadeguata, messa da parte e oscurata dalle grandi qualità dei suoi fratelli, eterni vincitori. Ha sempre cercato di trovare conforto nei suoi genitori, che purtroppo non la considerano all’altezza e non riescono a dimostrare il loro amore per lei; così, quasi ossessionata dalla ricerca costante dell’amore, intraprenderà relazioni con persone sbagliate, che come lei portano le cicatrici di ferite profonde di un passato sbagliato. Margherita cercherà di salvare quelle persone con ogni mezzo a sua disposizione senza rendersi conto che questo la porterà al totale annientamento del suo animo. Durante il suo lungo percorso di rinascita, scoprirà che prendersi cura di se stessi è più importante di qualsiasi altra cosa, per poter poi amare il prossimo e che non bisogna andare molto lontano, percorrendo infinite strade, per trovare quell’amore e quel rispetto tanto desiderato.
La copertina del libro è meravigliosamente suggestiva: il petalo abbandonato in un bianco infinito che trasmette tutta la solitudine e l’angoscia della protagonista. La storia invece, tiene il lettore incollato alle pagine che scivolano via come sabbia tra le mani; un viaggio introspettivo che aiuta a ritrovare se stessi sotto forma di favola moderna, alternata da azioni reali e scene di fantasia.
Consiglio questo libro a bambine che devono ancora crescere tra sorrisi e lacrime e a quelle che sono ormai sbocciate asciugando una lacrima dopo l’altra, alzando le labbra all’insù.
Mi congratulo con l’autrice per aver scritto una favola intensa e sincera che merita di essere letta.
Paola Catalano: blogger di Le Pagine del cuore, si presenta così: “Mi chiamo Paola, sono una mamma, una moglie, una sognatrice e un’inguaribile romantica. Amo l’handmade, la musica, lo zucchero filato, i film sdolcinati ma sopratutto leggere, leggere tanto e scrivere… scrivere tanto. Ho pubblicato il mio primo romanzo “Allora mi ami” Seguila anche su Instagram @paolacatalano