Il Comune di Tarquinia, con lettera firmata dal sindaco Alessandro Giulivi, ha chiesto ai ministeri di competenza, alla Regione Lazio nella persona del presidente pro-tempore e degli assessori di riferimento, di ottenere il riconoscimento dello stato di calamità naturale, dopo il violento nubifragio che si è abbattuto sul territorio. Le forti e intense piogge, il vento e le violente mareggiate, hanno duramente colpito l’intero territorio, e pregiudicato le attività di tantissime aziende in vari settori.
“Nei giorni 16, 17, 18 e 19 novembre 2019 – si legge nella lettera firmata dal primo cittadino – si sono verificate abbondanti piogge accompagnate da forti raffiche di vento, con conseguenti esondazioni di corsi d’ acqua principali e secondari, che hanno causato nell’ intero territorio comunale gravi e diffusi danni alle coltivazioni, con particolare riguardo alle ortive in pieno campo (cavolfiori, finocchi, ecc.) ed alle colture in serra, (oltre che alla viabilità rurale ), ed hanno irrimediabilmente compromesso tali produzioni agricole.
Inoltre i cospicui allagamenti impediscono di fatto l’ accesso ai terreni per la raccolta dei prodotti suscettibili di commercializzazione, e compromettono inoltre la possibilità di eseguire lavorazioni finalizzate alla semina di colture successive, con gravi danni per le produzioni già previste e preordinate. Alla luce di tutti questi danni creati da questa eccezionale ondata di maltempo, il Comune di Tarquinia ha fatto richiesta di riconoscimento dello stato di calamità naturale”.