ORVIETO – Sarà un percorso di autonomia, di crescita personale, di indipendenza da un limite che chiede di essere superato con l’ausilio di servizi dedicati, centrati sulla persona e sulle speciali biografie di ciascuno. Riguarda sei giovani adulti, dai 25 ai 40 anni, residenti nei comuni della Zona Sociale n.12 dell’Orvietano e si avvale delle risorse della Legge sul “Dopo di Noi” (112/2016) messe a disposizione dei cittadini aventi diritto – “persone con disabilità grave” – attraverso un bando emanato dalla zona sociale.
Le specifiche del Bando fanno riferimento al Programma Operativo Regionale, il quale prevede quattro tipologie di intervento e l’iscrizione obbligatoria ad un elenco regionale dei soggetti titolati all’erogazione dei servizi.
La Fondazione per il Dopo di Noi “La Crisalide” ha sin da subito lavorato all’interno della cornice stabilita dal Programma dapprima costituendo un’ATS (Associazione Temporanea di Scopo) con la Cooperativa Sociale “Il Quadrifoglio” – finalizzata all’iscrizione nell’elenco suddetto – e, successivamente, predisponendo una ricognizione dei bisogni presenti sul territorio. Sono così state evidenziate sei situazioni – rispondenti ai requisiti della legge – per le quali la Fondazione ha realizzato un’attività di consulenza e accompagnamento sia nella fase di presentazione delle istanze sia nella fase di elaborazione del progetto personalizzato in sinergia con l’Ufficio di Cittadinanza.
Tutte e sei le istanze presentate sono state ammesse al finanziamento. Ogni beneficiario potrà usufruire, per un anno, di un servizio per il “Durante e Dopo di Noi”, che prevede esperienze di autonomia e di uscita dal nucleo familiare attraverso soluzioni abitative ed esperienziali “controllate” quali l’abitare, il tempo libero, il sostegno in ambito affettivo e relazionale.
Per 46 fine-settimana i ragazzi, in gruppi di due o tre, abiteranno presso l’appartamento di Viale I° Maggio a Orvieto Scalo. Un week-end in cui sperimenteranno un graduale distacco dalla famiglia e che consentirà loro di vivere momenti di convivialità e socializzazione. Attività “normali” – come fare la spesa, preparare pranzo e cena, riordinare e pulire la casa, fare escursioni, andare al cinema o ad ascoltare buona musica – diventeranno occasioni per sperimentare e conquistare spazi più o meno grandi di autodeterminazione. Fondamentale, in questo percorso progettuale, la competenza e la motivazione degli operatori della Coop. “Il Quadrifoglio”. Una presenza discreta, gentile; un’ “attenzione partecipante” modellata sulla specificità della persona e su quel delicato e sensibile tratto di “libertà quotidiana” in via di costituzione. Cinque ragazzi, da settembre, hanno già intrapreso il percorso prefigurato dal progetto personalizzato e hanno già trascorso 8 week-end in Viale I° Maggio. Per il sesto beneficiario, si prevede, a partire dai prossimi mesi, un intervento orientato al co-housing presso l’abitazione di famiglia. La realizzazione del Servizio si avvale delle risorse del fondo della legge 112/2016 (pari a 12mila euro a partecipante per un anno), del contributo delle famiglie (250 euro mensili) e del contributo della Fondazione Dopo di Noi “La Crisalide” costituito da risorse proprie e dal progetto “Apriamo Casa” finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto.
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