Ultimi giorni di lavoro intensi per la Compagnia Carabinieri di Orvieto che, coordinando l’azione congiunta dei militari del N.O.RM. e della Stazione di Baschi, ha messo in campo un servizio mirato di contrasto al fenomeno della prostituzione per strada sia lungo la SS 448 di Corbara che collega Baschi con Todi, che nei pressi della Stazione FFSS di Orvieto. Gli equipaggi, che hanno complessivamente fermato oltre 150 veicoli, hanno identificato circa 250 persone 6 delle quali donne dedite al meretricio: una 40enne albanese e cinque di origine rumena, tre delle quali 20enni e due 30enni. Quattro “lucciole” sono state deferite in stato di libertà per violazione del divieto di ritorno in questo territorio. Gli equipaggi dell’Arma impiegati nello specifico servizio a largo raggio hanno eseguito anche numerosi posti di controllo lungo le principali arterie stradali al fine di intercettare eventuali soggetti criminali in transito, ossia i “pendolari del crimine”, nonché fatto accesso ed effettuato vari passaggi e soste nelle vicinanze dei locali pubblici dei comuni dell’orvietano per verificare che non ci fossero problemi di sorta.
La Regione Umbria scrive a Rfi dopo il tavolo tecnico con il Comune di Orvieto: “Situazione inaccettabile”
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