ORVIETO – Si sono presentati alla caserma dei carabinieri di Orvieto per sporgere denuncia contro ignoti i proprietari di Ringo, un bellissimo cane Labrador rimasto vittima di un avvelenamento nella notte tra il 4 e il 5 novembre nel suo giardino di via Pecorelli nel centro storico di Orvieto. A raccontare i fatti è lo stesso proprietario, Alberto Battistelli che, ora, è intenzionato a fare piena luce sull’episodio invitando chiunque abbia visto qualcosa a segnalarlo affinchè si possa risalire all’autore dell’ignobile gesto.
“Al primo esame autoptico – racconta Alberto – lo stomaco di Ringo ha mostrato un elevato contenuto di metaldeide, una sostanza tossica che si usa per prodotti lumachicidi. Ora è evidente che un malore occorso a Ringo all’inizio di ottobre, era un primo tentativo dello stesso criminale. In quel caso, forse per una bassa dose di principio attivo, era stato possibile prestare cure veterinarie risolutive”.
Il secondo tentativo, purtroppo, si è rivelato però fatale. “Il cane si trovava all’interno del giardino che è rialzato di alcuni metri rispetto al piano strada di via Pecorelli, e nelle ore precedenti non era andato in passeggiata. Non c’è alcun dubbio che gli avvelenamenti siano stati atti deliberati attuati gettando esche avvelenate all’interno del giardino, durante la notte o le prime ore del mattino. Ovviamente non è dato sapere se l’autore sia una persona disturbata che odia gli animali, se sia qualcuno indispettito dall’abbaiare del cane o che voglia evitare i suoi allarmi per compiere altri atti criminosi”. “Le segnalazioni di legge alle autorità sono in corso da parte degli organi preposti – aggiunge Alberto – e ho direttamente comunicato quanto avvenuto ai Carabinieri di Orvieto”.
Da qui l’invito del sig. Battistelli a chiunque avesse visto o notato qualcosa, a fornire le informazioni ai Carabinieri o anche direttamente a lui . “Ormai non si può più fare nulla per Ringo ma forse si può evitare che siano reiterati simili atti con altri animali”, puntualizza. Già a luglio scorso, nel quartiere poco distante dalla zona in cui è morto Ringo, San Giovenale, alcuni gatti erano morti dopo aver ingerito salsicce avvelenate con metaldeide.
Anche il sindaco di Orvieto Roberta Tardani stigmatizza l’accaduto: “Siamo assolutamente intenzionati a contrastare questo vergognoso fenomeno, già oggetto di discussione in Consiglio Comunale – ha annunciato – e faremo tutto quello che è nelle nostre competenze per contribuire a individuare i responsabili attivando e sollecitando l’intervento degli organi preposti ai controlli”. [suggeriti]
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