ACQUAPENDENTE – In 1011 hanno preso parte alla World Francigena Ultramarathon. Camminata non competitiva a passo di trekking e nord-walking lungo 120 chilometri organizzato dall’assessorato al Turismo del Comune di Siena e dall’assessorato allo Sport e Turismo di Acquapendente, con il patrocinio dell’Associazione Europea delle Vie Francigene, della Regione Toscana e della Regione Lazio, e la collaborazione dei Comuni di Monteroni d’Arbia, Buonconvento, Montalcino, San Quirico d’Orcia, Castiglione d’Orcia, Radicofani, San Casciano dei Bagni e Proceno con lo scopo di far vivere, in un’ottica di turismo lento e green, un territorio ricco di gioielli naturali e artistici che costituiscono il patrimonio storico-culturale e ambientale dei dieci Comuni coinvolti nell’iniziativa sportiva, tra Toscana e Lazio.
“Questa manifestazione – ha dichiarato l’assessore senese al Turismo Alberto Tirelli – è una forma reale di valorizzazione della Via Francigena soprattutto in termini manutentivi con un costante controllo, anche grazie al lavoro corale con i Comuni coinvolti e le Associazioni, come il Gruppo Trekking Senese che monitora il reticolo di strade bianche percorrendolo tutto l’anno“. Nel sottolineare le novità di quest’anno: l’aumento dei percorsi brevi per un’offerta più ampia, la decisione di stabilire una soglia massima di partecipanti per assicurare una maggiore sicurezza durante l’evento e un incremento dei punti di ristoro gourmet con sponsor del territorio (Conad, Coldiretti, Menchetti, la Fabbrica del Panforte Siena), per continuare la promozione delle eccellenze locali. “Ultramarathon – ha sottolineato il sindaco di Acquapendente Angelo Ghinassi – si ispira alla più storica Francigena Marathon, con l’intento di rilanciare il nostro piccolo comune, tagliato fuori dal flusso di passaggio di potenziali turisti dopo l’apertura nel 1964 dell’Autostrada del Sole. È un progetto di visibilità volto a far riscoprire ai più, un gioiello d’Italia capace di custodire importanti tesori come il Santo Sepolcro, una singolare riproduzione fedele all’originale di Gerusalemme“.
Nel concludere ha auspicato di poter vedere nella prossima edizione “Un segmento di percorso mattutino che attraversi la Val d’Orcia, culla di paesaggi spettacolari da gustare anche di giorno”. “La valorizzazione del territorio per un turismo diverso, non solo culturale-artistico, ma anche naturalistico, passa anche attraverso la salvaguardia dell’ambiente “ sottolinea il pensiero dell’assessore allo Sport e Ambiente Silvia Buzzichelli che nel ricordare l’ultimo caso di abbandono di rifiuti proprio vicino alla storica Via, ha ribadito quanto “l’approccio green sia fondamentale per esaltare la bellezza di un luogo. Ecco perché l’organizzazione di eventi come questo, con un costante controllo delle strade bianche, ci permette di limitare i danni e controllare meglio la situazione “.
“Cinque gli itinerari a disposizione – come ha ricordato Daniele Bibbiani, dell’associazione Gruppo Trekking senese “studiati in base alle esigenze e all’allenamento dei partecipanti, ma tutti pronti a raccontare la bellezza di uno dei percorsi storici più famosi d’Europa, e rivivere così la magia del camminare. Motivo per il quale, quest’anno, abbiamo introdotto alcune varianti: come il passaggio da Renaccino e strada di Radi (sul percorso inizialmente tracciato dalla Via Francigena), lungo uno splendido crinale con vista su Siena, evitando così la zona industriale di Isola d’Arbia; e ancora, a Radicofani, dove abbiamo eliminato un pezzo di strada asfaltata per passare in tracciati più suggestivi. Inoltre l’introduzione di una notturna, Buonconvento-San Quirico d’Orcia, che permetterà di vedere Montalcino e la Val d’Orcia illuminata di notte”.
“Uno spettacolo per gli occhi e la mente e un’occasione – come ha dichiarato il vicesindaco di Buonconvento Elisabetta Borgogni – di partecipazione, anche per chi vive queste piccole realtà, in uno scambio continuo tra chi resta e chi passa ricordando sempre quanto sia importante conservare, accudire e valorizzare questi luoghi di storia e di fascinazione” In 212 (percentuale sul totale del 20.9%) si sono iscritti alla Siena-Acquapendente: il percorso più impegnativo, di 120 kme partita il 12 ottobre alle ore 10 da Piazza Duomo con il ritiro dei pettorali (in vicolo San Girolamo, 4), dalle 16 alle 20 dell’11 ottobre e dalle 8 alle 9.30 del 12. Lungo le strade bianche della Val d’Arbia, con panorami immersi nella campagna più intatta del Senese che dalla città del Palio si è spostata verso la Grancia di Cuna, l’antica fattoria fortificata che faceva parte del sistema dello Spedale Santa Maria della Scala, sfiorato Monteroni d’Arbia e arrivata a Quinciano. Da qui, è stato possibile scorgere il borgo fortificato di Lucignano d’Arbia, con la pieve romanica di San Giovanni Battista. Dopo un tratto lungo la linea ferroviaria, è stata la volta di Ponte d’Arbia e successivamente di Buonconvento, arrivo di tappa del percorso.
Si è proseguito salendo poi verso la valle dell’Ombrone, percorrendo un tratto della Cassia in direzione Montalcino, con la vista di colline ricoperte di vigneti da cui nasce il famoso Brunello. Lungo le strade bianche si è raggiunto Torrenieri, con la chiesa di Santa Maria Maddalena, citata da Sigerico. Da qui si è entrati nei panorami della Val d’Orcia con un tratto in salita fino a raggiungere la collegiata di San Quirico D’Orcia. Si è proseguito da San Quirico d’Orcia con una tappa impegnativa con salite e discese lungo brulle colline. Si è raggiunto il piccolo borgo fortificato di Vignoni, col suo panorama che spazia sulla Val d’Orcia e si è sceso a Bagno Vignoni, famoso per la vasca termale monumentale. Un lungo tratto in saliscendi nelle valli dei fiumi Orcia e Paglia ha portato i partecipanti all’antico ospitale Le Briccole nel Comune di Castiglione D’Orcia. Da qui à iniziata una dura salita verso il punto tappa a Radicofani a 790 metri slm. Dopo una discesa di 8 km lungo il crinale, con attorno colline a perdita d’occhio e il Monte Amiata, dietro la Rocca di Radicofani, si è giunti a Ponte a Rigo, Frazione di San Casciano dei Bagni. Dopo qualche chilometro si entrati nel Lazio, e poi lungo una strada sterrata con panorami sulla valle del fiume Paglia, si è arrivatu a Proceno. Siè scesi a Ponte Gregoriano, prima di affrontare l’ultima ripida salita verso la porta della Ripa, ingresso della Città di Acquapendente (La Gerusalemme D’Europa). Con 307 iscritti (percentuale sul totale del 29.6%) il trattto Siena-Buonconvento è stato il più gettonato. Un itinerario di 35 km che è partito sempre il 12 ottobre alle ore 10 da Piazza Duomo, e che ha ripercorso i luoghi chiave della prima parte dell’Ultramarathon nella Val d’Arbia. 138 (percentuale sul totale del 6.8%) i partecipanti Buonconvento-San Quirico d’Orcia Il percorso più corto di questa edizione: 20 km che da uno dei borghi più belli della provincia di Siena, Buonconvento è arrivato alle porte della Val d’Orcia, patrimonio Unesco: San Quirico d’Orcia. La partenza è avvenuta il 12 ottobre alle 15 in piazza Giuseppe Garibaldi a Buonconvento 219 ( percentuale sul totale del 10.8%) i partecipanti Radicofani-Acquapendente: è la conclusione di un’esperienza che non è solo sportiva (32 Km), che ripercorre l’ultimo tratto della più complessa World Francigena UltraMarathon. L’appuntamento è partito domenica 13 alle ore 9 in Piazza San Pietro a Radicofani,. Ed, infine, 135 i partecipanti (percentuale sul totale del 13.30%) hanno percorso i 65 chilometri che uniscono San Quirico D’Orcia ad Acquapendente.