ORVIETO – Nell’ambito del progetto di scambio INNOVA-RISKS (cofinanziato dal Segretariato esecutivo per l’iniziativa centro europea e sostenuto dal Ministero degli Esteri italiano) di cui anche il Comune di Orvieto è partner, si svolge dal 23 al 27 ottobre il 2° Meeting di scambio Italia-Moldavia coordinato e diretto da Alta Scuola che, nella giornata di giovedì 24 ottobre, prevede la visita ad Orvieto di una delegazione della Protezione Civile Moldava.
Scopo del Meeting è quello di consolidare le relazioni e lo scambio di know-how finalizzato ad approfondire le esperienze di protezione civile e gestione delle emergenze attuate nel nostro Paese con particolare riferimento ai modelli innovativi di prevenzione e protezione dai rischi naturali e ambientali. Sono fornitori di know-how, infatti: il Dipartimento della Protezione Civile della Regione Umbria, Alta Scuola, il Comune di Orvieto, l’Associazione “SALVATORUL” dell’Ispettorato generale per le situazioni di emergenza presso il Ministro degli affari interni della Repubblica di Moldavia e “AFINA” organizzazione della società civile della Repubblica di Moldavia.
La delegazione è composta dai funzionari del Ministero degli Interni della Repubblica di Moldavia: Vitali Mutaf (vice capo della direzione della protezione civile presso l’Ispettorato generale per le situazioni di emergenza); Liudmila David (specialista della divisione di protezione dell’ingegneria); Victor Mirza (vicecapo del Centro di formazione dell’Ispettorato generale per le situazioni di emergenza) e da: Renata Gradinaru (presidente dell’ONG “Afina” e consigliere comunale di Bălţi); Alexandru Tabacaru (Project Manager e Coordinatore Beneficiario della Moldavia); Roberto Galanti (Console onorario della Repubblica di Moldavia); Endro Martini (Presidente dell’Alta Scuola, Associazione Culturale e Scientifica no profit, tra la Regione Umbria e i Comuni di Orvieto e Todi); Borislav Vujovic (dirigente del Servizio Geologico, programmazione interventi sul rischio idrogeologico e gestione delle competenze regionali in materia di acque pubbliche della Regione Umbria); Nicola Berni (Coordinatore del Centro funzionale e sala operativa della Protezione civile della Regione Umbria) e Michele Bellezza, Alessio Burnelli, Claudia Pandolfo e Francesco Ponziani (Centro funzionale di protezione civile della Regione Umbria).
Mercoledì 23 ottobre, la delegazione sarà a Roma presso il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile (DPCN) e nel pomeriggio presso l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati per approfondire le attività dell’UNCHR riguardanti “Ambiente, catastrofi e cambiamenti climatici”, ovvero come migliorare la resilienza delle persone e la gestione ambientale sostenibile.
La mattina di giovedì 24 ottobre la delegazione visiterà la diga e la centrale idroelettrica di Corbara, l’importante bacino idrico sul fiume Tevere che rappresenta un fattore chiave per la sicurezza della città di Roma e conoscerne la gestione in caso di alluvioni, con particolare riferimento agli aspetti gestionali legati ai problemi transregionali visto che la diga si trova in Umbria, ma gli effetti della sua gestione sono principalmente nel territorio laziale.
Nel pomeriggio, gli ospiti saranno accolti dal Sindaco di Orvieto presso la sede della Protezione Civile / Funzione Associata in località Fontanelle di Bardano dove, durante la visita alla sala operativa, saranno illustrate loro l’organizzazione e le attività svolte dalla funzione associata che raggruppa 20 comuni dell’Area Sud-Ovest della nostra regione che ottimizzano e condividono le risorse umane e materiali per tutto quello che riguarda le attività di protezione civile.
La delegazione sarà, invece, a Foligno nella mattinata di venerdì, per visitare la sede del CRPC / Centro Regionale di Protezione Civile: sala operativa, sala di monitoraggio (Centro funzionale), il deposito di materiali e mezzi per interventi di emergenza, il deposito per beni culturali in emergenza, e per acquisire le conoscenze sulle attività di protezione civile della Regione Umbria con particolare attenzione alla gestione delle alluvioni e delle frane in fase di emergenza; parteciperà, inoltre, ad una riunione con il direttore di FELCOS Umbria/Fondo degli enti locali per la cooperazione decentrata e lo sviluppo umano sostenibile, riguardante la “Gestione dei rischi naturali e antropogenici nello sviluppo regionale sostenibile”; seguirà la visita al sito del bacino di ritenzione delle inondazioni del fiume Timia (Cantalupo). L’ultimo impegno della delegazione è per sabato 26 ottobre a Roma, per partecipare al Workshop sugli aspetti geotecnici delle precipitazioni e delle frane sismiche presso l’Associazione Geotecnica Italiana.
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