E’ fissata per giovedì mattina alle 10 la conferenza dei capigruppo che vede tra i punti all’odg da trattare proprio la questione della TeMa. E’ atteso, in particolare, il parere dell’esperto incaricato di verificare i conti dell’Associazione. Intanto, le dimissionarie Cristina Calcagni e Roberta Mattioni hanno voluto fornire alcune precisazioni riguardo l’Associazione TEMA e la Stagione Teatrale 2019/2020. Di seguito la nota completa:
“La Stagione Teatrale, già impostata nel me se di aprile u.s., come da prassi è stata inviata al Comune di Orvieto, socio di maggioranza della TEMA, per la presa d’atto. Dopo un primo invio, vista la situazione finanziaria dell’Associazione, si è proceduto ad una revisione e ad uno snellimento della programmazione per permetterne la sostenibilità, alla luce delle variate modalità di erogazione del contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto.
Nella lettera di assegnazione del contributo sono infatti riportate precisamente le modalità ed il fine di erogazione: “… tale contributo dovrà coprire, esclusivamente, parte dei costi relativi ai cachet degli artisti …tale somma sarà erogata, successivamente alla data dell’evento, …. L’erogazione avverrà entro 60 giorni dalla ricezione della documentazione relativa alla rendicontazione”.
La Stagione Teatrale 2019/2020, così come comunicato agli uffici comunali, vede il seguente quadro economico:
A queste cifre bisogna aggiungere la quota socio del Comune di Orvieto pari a €. 60.000,00 tra le entrate e la voce dei costi dei mutui pari a 87.800,00 annue. Da questo semplice quadro economico vogliamo evidenziare che la Stagione Teatrale ha una sua sostenibilità, ma anche e soprattutto che il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio rappresenta il 15% delle somme necessarie alla realizzazione della Stagione stessa e sarà comunque disponibile a rendicontazione, ossia a spettacoli eseguiti e già pagati alle compagnie. Il resto degli importi sono rappresentati da bigliettazione e quote sociali, e quindi rappresentano una previsione, e dal contributo del Comune di Orvieto che, come è noto, è per il 37% impegnato nel pagamento di mutui fatti da precedenti CDA.
La richiesta del dimesso CDA del pagamento da parte del Comune degli interessi pari a euro 65.000 dovuti alle postergazioni dei mutui, negoziate direttamente ed unilateralmente dalle precedenti amministrazioni, aveva lo scopo di permettere una liquidità che consentisse le anticipazioni necessarie per la realizzazione della Stagione Teatrale 2019 /2020. Tutto questo a precisazione della situazione e ad ulteriore chiarimento della nostra scelta di dimetterci”.
Cristina Calcagni, Roberta Mattioni