In base ai dati dell’Istat, a come è andato il 2018 in tutte le regioni italiane, in Umbria il 7,3% (in Italia 8,1%, nel Centro il 7,3%) delle famiglie afferma che la propria situazione economica è “molto o un po’ migliorata”. Il record spetta alla Lombardia, dove dà questa valutazione l’11,4% dei nuclei familiari, seguita da Valle d’Aosta (10,7%) e Basilicata (10%). Il dato emerge dalla rilevazione effettuata da Mediacom043, diretta da Giuseppe Castellini su un campione molto ampio di nuclei familiari in tutte le aree del Paese. Per quanto riguarda l’Umbria, dunque, il 61,6% dei nuclei familiari risponde invece che la propria situazione economica è rimasta invariata (62,5% il dato medio nazionale, 63,3% quello del Centro).
Andando nell’area del peggioramento, il 24% dei nuclei umbri afferma che la propria situazione economica è “un po’peggiorata” (22,7% il dato medio nazionale, 22,9% quello del Centro), mentre il 6,9% delle famiglie della regione risponde che è “molto peggiorata” (5,9% la media italiana e 5,8% quella del Centro). Complessivamente, come visto, nella regione l’area dei nuclei familiari che segnalano un peggioramento rappresenta il 30,9% del totale delle famiglie.
In valori assoluti, per quanto riguarda l’Umbria su un totale di 385mila famiglie 141mila dichiarano che la propria situazione economica è peggiorata nel 2018 rispetto all’anno precedente (per 103mila nuclei è “un po’peggiorata” e per 38mila è “molto peggiorata”), mentre per 223mila famiglie è rimasta invariata e per 21mila è “un po’” o “molto” migliorata.