Quando li vedrai sarà il momento di tornare, i nostri sogni prenderanno forma e i nostri desideri verranno esauditi. I Quattro Elementi segneranno la fine di questa epoca. Il ciclo verrà chiuso
Si avvicina la notte più lunga e straziante di tutte. Le Stelle tramonteranno e la Luna dividerà il cielo in due. Le paure di tutti gli uomini verranno risvegliate, nel Regno giungerà l’Oscurità più profonda. Un’epoca sta per chiudersi. Ma il segno che gli Eremiti stavano aspettando è finalmente arrivato: i Quattro Elementi hanno danzato nel cielo insieme alla Luna durante la Notte Buia. È l’ora di compiere la missione per la quale sono stati chiamati all’isolamento. Da diverse parti del Regno, quattro giovani ragazzi intraprendono un lunghissimo viaggio per congiungersi ai propri Elementi. In comune hanno solo il sangue dei primi uomini, coloro che hanno vissuto per secoli a fianco degli Elementi che popolarono il mondo. Adrastea, l’Acqua, Elara, la Terra, Metis, il Fuoco, Isonoe, l’Aria: le quattro speranze per il regno sono finalmente riunite. Questa è la trama di Prima che la notte sia troppo buia, scritto dalla giovane Sara Fogliacco (ed. Albatros, 2017)
Inizio questa recensione dicendo che solitamente non leggo molti fantasy, prima di aprire il blog ero un po’ scettica sul fatto che mi potesse piacere come genere. Il libro della Fogliacco mi ha permesso di ricredermi perché è davvero un bel libro. Mi sono piaciuti la trama, l’ambientazione e i personaggi.
Adrastea, Metis, Elara e Isonoe non si conoscono, provengono da parti diverse del Regno ma hanno qualcosa in comune ossia il sangue dei primi uomini e ciò li rende speciali. I quattro ragazzi sono persone umili, hanno un solo nome ossia fanno parte del popolo e non dei nobili. Ognuno deve lavorare, contribuire al sostentamento della propria famiglia perché ogni soldo guadagnato è importantissimo e vitale. Ma la loro missione non è solo questa, anzi, la più importante è la loro riunione dei Quattro Elementi.
“E’ un discorso complicato, ma noi, come tutto in questo mondo, siamo costituiti da piccoli blocchi. Quando i tuoi genitori ti concepirono unirono alcuni di questi blocchi, alcuni presi da tuo padre, altri da tua madre. Mi segui?” spiegò. “Si ho presente”.
“Questi blocchi, a grandi linee, sono gli stessi che ebbero i primi uomini” continuò. “I primi uomini vivevano in armonia con i Quattro Elementi e quindi c’erano dei blocchi più particolari di altri che permettevano agli uomini questo rapporto”. “Quindi io ho questi blocchi?” domandai. “Non tutti, ma buona parte, è questione di essenza. La tua anima è la più compatibile con l’Elemento, per questo è attratto da te come tu lo sei da lui” terminò.
Così i quattro ragazzi si mettono in cammino, fanno un lunghissimo viaggio costellato da vari ostacoli ma anche da momenti felici per ricongiungersi con il loro Elemento. Gli Eremiti, figure affascinanti e misteriose, saranno fondamentali per i ragazzi, li guideranno nella loro missione.
“Quando li vedrai sarà ora il momento di tornare, i nostri sogni prenderanno forma e i nostri desideri verranno esauditi. I Quattro Elementi segneranno la fine di questa epoca. Il ciclo verrà chiuso”.
Oltre ai quattro ragazzi la Fogliacco ha inserito altri personaggi degni di nota come Kaya la sorella di Metis, Lisitea, l’ancella di Velia figlia del Re Ledha, gli Eremiti, Hodin la perfida figlia del Re Vaser. Lisitea ha un posto di rilievo nel racconto, si reputa molto fortunata quando viene scelta da Velia come sua ancella. Ciò vuol dire avere un tetto sulla testa per lei e il padre e un pasto caldo tutti i giorni. Le donne della servitù del castello, gelose della sua fortuna, la maltrattano. Lei le ignora, non può giocarsi il suo futuro per loro. Lì incontra anche Ferdinand, fratello di Velia. Lisitea con i due fratelli avrà un rapporto speciale tutto da scoprire.
L’autrice è molto brava a descrivere i suoi personaggi e l’ambientazione in cui vivono. E’ tutto molto suggestivo. E’ interessante leggere dei rapporti tra i personaggi, delle lotte di potere, degli amori, delle invidie. Nonostante la sua giovane età la Fogliacco dimostra un’ottima padronanza linguistica, cosa da non sottovalutare e dare per scontata. Non so se a questo libro ci sarà un seguito ma spero che l’autrice non si fermi qui perché ha davvero un grande talento e sarebbe un peccato se smettesse di regalare storie a suoi lettori. Io sicuramente sarei molto felice di poterla leggere di nuovo!
La blogger @ilariaticonsigliaunlibro. Nel suo blog si presenta così: “Mi chiamo Ilaria e sono dottoressa in psicologia clinica in procinto di abilitarmi alla professione di psicologa. Per ora faccio la mamma ed è un lavoro a tempo pieno. Le mie passioni più grandi sono la lettura e la psicologia e quando le posso unire vado in estasi.” Seguila sui suoi canali social: Instagram Facebook, Pinterest, Goodreads e sul suo blog. L’appuntamento su LibroSì Lab con le sue recensioni e interviste che strizzano l’occhio alle novità e autori emergenti è ogni quindici giorni, di lunedì .