MONTECCHIO – Attaccato nottetempo da un anonimo cittadino, Federico Gori replica deciso con un breve post su facebook. Come è spesso accaduto anche in passato, domenica mattina i montecchiesi si sono svegliati trovando affisso un volantino a firma di un sedicente – ma assai poco originale – Pasquino, che con rime raffazzonate e ben poco riuscite, ha pensato bene di lanciare una velata accusa relativamente i lavori di costruzione del centro polifunzionale di piazza Europa.
Nel volantino si fa riferimento esplicito alla presunta mancata osservanza delle misure previste nel progetto iniziale, ironizzando pesantemente sulla competenza dei tecnici comunali.
A stretto giro è arrivata la replica di Gori, che non ci sta a veder derisi i suoi uffici e i professionisti che hanno lavorato al progetto, tanto meno da un volantino anonimo che sembra instillare il germe della malizia e del pettegolezzo fine a sè stesso nel seno della sua comunità. “Stamani (ieri per chi legge, ndr) ci siamo svegliati con un manifestino vecchio stampo, squallidamente anonimo, di chi troppo spesso, per poter diffondere bugie e odio usa il metodo anonimo, ond’evitare di essere zittito miseramente ogni volta”, esordisce il post del sindaco.
“Quindi ora vorrei fare chiarezza sui lavori del Centro Polifunzionale di Piazza Europa. I fatti: l’Amministrazione Comunale, in accordo con i Tecnici e Direttore lavori ha ritenuto di dover sfruttare più spazio possibile nella costruzione di quel centro che sarà fondamentale per tutta la comunità; le migliorie solitamente sono sempre bene accette… Per ricavare ulteriori spazi coperti si necessita di andare in deroga alle distanze ordinarie su uno dei due lati (seppur di poco). Abbiamo quindi per correttezza convocato tutti i limitrofi proprietari e condiviso con loro un piano attuativo per far si che lo stesso Centro Polifunzionale sia migliore di come lo immaginavamo… questo ha richiesto tempi aggiuntivi a quanto previsto, senza presunti errori ‘di misura’ come l’ignoto/ignavo autore lascia invece intendere”. Infine Gori non usa mezzi termini e si rivolge con ironia all’ignoto redattore: “Un tenero abbraccio a coloro che si nascondono dietro manifesti anonimi per diffondere cattiveria… I Montecchiesi non sono scemi come pensate e sanno dare fiducia alle persone che la meritano!”. (G. M.)